Francesco Modugno, giornalista di Sky Sport, ha parlato delle dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa da Aurelio De Laurentiis a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su Televomero: "A De Laurentiis va riconosciuto il merito di non aver negato quanto ha detto. C’è stata una riflessione inevitabile del presidente su quanto è accaduto e dopo le prestazioni della squadra. Il suo punto di vista è legittimo ed è facilmente leggibile, essendo lui il proprietario del club e una sorta di buon padre di famiglia. Mi intriga molto di più la vicenda dal lato di Garcia, sia dal punto di vista professionale che umano".

Comportamenti dei calciatori? Secondo me la multa è un gesto simbolico, l’uscita di Osimhen ha avuto una platealità completamente diversa da quella di Politano. Quello che bisogna auspicare è che ci sia un moto d’orgoglio, un sussulto e ci si ricordi ciò che si è stati in passato.

Conte? Ha esposto chiaramente i motivi del suo rifiuto e quali sarebbero le basi per un suo arrivo a Napoli, penso che il primo vero tentativo di portarlo sulla panchina azzurra ci sia stato nel 2018 appena andò via Sarri.

Non so che Napoli aspettarmi in queste prossime gare, c’è stata molta discontinuità all’inizio di stagione e si riparte dopo una sosta sul campo del Verona. Una partita che si giocherà di sabato alle 15:00. 

ADL oggi ha detto un’altra cosa importante: nessuno è voluto venire a Napoli per raccogliere l’eredità di Spalletti, che aveva condotto la squadra allo Scudetto praticamente a febbraio.

Osimhen? A livello di infortuni non si è fatto mancare nulla. Questa è la prima volta che si ripresenta un problema fisico che ebbe già contro il Liverpool, lui non si risparmia mai e il margine di rischio in questo senso è più alto. Le parole di ADL su di lui sono il titolo esatto della conferenza: ‘stretta di mano e accordo negato’. Per quanto riguarda il mercato, l’anno prossimo si riproporrà una situazione simile a quella vista questa estate. Tanti top club, come ad esempio il Real Madrid, cercano soluzioni importanti per l’attacco.

Chi in campo a Verona al posto di Osimhen? Simeone per due ordini di motivi: il primo è che il Cholito ha giocato 111′ ma tutti da centravanti, Raspadori ne ha disputati 432′ ma in ruoli diversi. La seconda ragione è che con l’argentino il Napoli mantiene un’idea di calcio che conosce”.