Antonio Corbo, editorialista de La Repubblica, è intervenuto nel corso di Forza Napoli Sempre in onda su Radio Marte:

De Laurentiis non ha ancora esonerato Garcia per due motivi. Il primo, perché riconoscerebbe il gravissimo errore di aver assunto un allenatore senza avergli chiesto se conoscesse il Napoli e se e come pensasse di migliorarlo o gestirlo. Se Garcia avesse risposto, come disse il 2 settembre, io non conosco il passato della squadra, allora bisognava desistere da questa scelta.

Secondo motivo del non esonero di Garcia, De Laurentiis dovrebbe fare un'operazione da 20mln in perdita; tanto gli costerebbe, infatti, cambiare l'allenatore con uno staff e prendere il nuovo allenatore di medio livello, non Conte, gli occorrerebbero appunto 20mln. E siccome lui ama il denaro, prende tempo e spera che la fortuna gli arrivi sulle spalle. Solo che quest'anno la fortuna è un po' in ritardo. 

Tutto, invece, è stato fatto con una leggerezza estrema, si è parlato dei soldi, della clausola e di altro, tranne che della cosa più importante: se Garcia conoscesse il Napoli e se avesse mai visto il Napoli di Spalletti, ammirato in tutta Italia e che ha incantato l'Europa”.

https://youtu.be/AerX6_bduG0?si=bKKbSF9hhpiSkLYC
Intervista a Massimo Vignati del Museo Maradona. Iscriviti al nostro canale YouTube

Su De Laurentiis

Il presidente è convinto di essere Dio sceso in terra e quindi è convinto di saper fare l'allenatore meglio degli stessi allenatori. Per cui è convinto anche di poter dare un gioco alla squadra. Lui sa tutto più di tutti. E questo può essere un vantaggio ma anche uno svantaggio per se stesso, per gli affari, per il bene comune. 

Lui è convintissimo di saper fare anche il giornalista solo che per dirigere un giornale ed ottenere l'accondiscendenza di tutti i giornalisti dovrebbe comprare il giornale ma poiché gli costa molto cerca in qualche altro modo di far prevalere le sue tesi cercando di convincere i giornalisti. Ma non sempre gli riesce. Ci sono dei vizi strutturali nella costruzione del Napoli e nella sostituzione di chi è andato via”.