Cristiano Giuntoli ha parlato dal palco del Golden Boy. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com 

Ti sei messo in una sfida pazzesca quest'anno? 
"Buonasera a tutti. Sono molto onorato di essere qui per questo premio così importante. Ringrazio chi ha pensato a me per questo premio. È vero però alla fine facciamo un lavoro in cui siamo in un tunnel lungo e buio e ogni tanto vediamo una lucina in fondo. Quindi a testa bassa ho sempre pensato a lavorare e a fare il meglio per il mio club. Devo ringraziare Aurelio (De Laurentiis ndr) che ha avuto molta pazienza con me non io con lui come tutti pensano, per le volte che ho sbagliato. Perchè a volte ho sbagliato, lui ha avuto pazienza con me. Mi ha lasciato anche esprimere e alla fine ci siamo togliti una grande soddisfazione". 
 

C'è un ricordo che rimane dello scudetto con il Napoli? 
"Un particolare solo è poco. È un insieme di cose straordinarie che mi hanno avvolto per tanti anni e hanno coronato un sogno insieme a tante persone. Ho avuto collaboratori bravissimi, allenatori bravissimi e un presidente che mi ha assecondato. Quando succedono cose del genere le cose vanno sempre suddivise in tante persone. Io mi sento un principale attore, ma veramente è stata la vittoria di un gruppo di lavoro che è partito da lontano".