Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla RadioUmberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Se il calcio non è scienza esatta, poco ci manca. Perché dico questo? Hai voglia a dire Davide contro Golia, i miracoli esistono, le favole calcistiche sono il sale del calcio, ma sono un’infinitesima parte. La Champions la vince chi ha soldi, struttura, mentalità, allenatori e giocatori di altissimo profilo. 

Su 8 gironi, quest’anno, 6 hanno rispettato i pronostici, 2 no. In questa logica, quando negli accoppiamenti degli ottavi le seconde vanno contro le prime, 7 su 8 passano le prime, solo perché il PSG è passato come secondo e il Real Sociedad come prima. C’era un solo scontro che vedeva favorita la seconda sulla prima: Inter-Atletico Madrid. Il Napoli, col Barcellona, ha fatto quello che poteva, soprattutto perché l’arbitro è stato pesantemente incisivo.

Inutile che si continuino le polemiche su Ciccio Calzona, Mazzarri è stato l’errore più grande di tutta la gestione De Laurentiis perché non era né fisicamente né mentalmente in grado di guidare il Napoli post Spalletti con tutte le problematiche che si trascinava, evidentemente un uomo affaticato che non era in grado di replicare Spalletti, nonostante le sue dichiarazioni. 

Non doveva proporsi e avere coscienza di sé. Smettetela di fare le vedovelle, si capisce che lo fate per amicizia, ma un mestiere è un’altra cosa. Non scherziamo, puntiamo al futuro. Diciamoci la verità, a San Siro il Napoli la perde facilmente, poi pareggia, vince, tanto di guadagnato, ma non è finita. Che si sappia: il vero capolinea si chiama Napoli-Atalanta. Se quel giorno sarà un capolinea o una stazione di passaggio lo scopriremo solo vivendo".


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