Sampdoria-Napoli: i voti dello Spirito e del Santo
"Molto lieto, il mio nome è Santo e dopo il match appena conclusosi ho l’onore di fornirvi le pagelle di Napoli Network con i relativi voti ai calciatori azzurri".
Spirito: “Ma statt nu poco zitt ohì, parlo je, cà tu nun capisce niente"
Santo: “Ma io…”
Spirito: “Shhh, silenzio!”
Santo: “Scusi, ma io che faccio allora?”
Spirito: “Niente, se qualcheduno nun capisce al massimo ‘te miette a spiegà"
Santo: “Eh…”
Spirito - Meret: ‘O vulevem jettà, Spremet accà e Spremet allà (Francesco docet): “Vulimme a Carnesecchi, chill sì che è forte!” Meret è nu muro e nun se passa. Pure quando adda fa solo ‘na parata.
Santo - Meret: “Associato con metafore di ogni genere, giudicato con non poco livore e bistrattato con paragoni di ogni tipo. Parlando dell’estremo difensore azzurro, non sempre ci si esprime con i gradi che gli competono. 85 minuti da spettatore, ma restanti cinque gli valgono una parata d’istinto importante e una chiusura da distanza ravvicinata. Sicuro: voto 6,5
Spirito - Di Lorenzo: “Chist fosse o jugatore che a passata semmana era turnate senza genio, era fracito e chine e debolezza. ‘O capitano ‘a fatte e fuoss n’coppa ‘a chella fascia
Santo - Di Lorenzo: quello di Milano è stata sola una parentesi, il lavoro svolto durante il ritiro turco non poteva che emergere e premiarlo. Dopo le prime incertezze la sua è stata sua performance prestante, copre tutte le falle sulla sua fascia di competenza e ravviva il gioco in fase d’impostazione. Rinvigorito: voto 6,5
Spirito: “Racmani…
Santo: “Guardi che il suo nome non si legge così, e poi non ha giocato dall’inizio”
Spirito: “Te sta zitt!”
Santo: “Ok”
Spirito - “Racmani ancora s’adda levà e cerotti e già ‘c’avite mise l’uocchie nguoll, stasera a fatt o mast. Giuvann, che mè frate a me, subito se mise a disposizione e ha apparate.
Santo - "Rrahmani (solo per precisare eh, non per altro) può stare tranquillo, il suo recupero post infortunio va gestito al meglio, senza affrettare i tempi. Il suo impiego nel secondo tempo dà conferma dei suoi progressi. In cantiere". Voto 6
Santo - Juan Jesus mette la toppa giusta alla difesa azzurra. Sicurezza. Voto: 6,5
Spirito: “Kim Kim Kim Kim Kim!!
Che’re? A me non mò dicite che facc ‘o coro razzista? Nientemeno che a capa riccia là gnuvate. Ma mica sè fatt male?"
Santo: “Kim Minjae: Dopo lo spiacevole equivoco di cui è stato protagonista - ma, che ad onor del vero, è velocemente rientrato - ci vuole il suo agonismo per stanare l’euforia della Samp rinvigorita dal rigore fallito da Politano. Lambers praticamente annullato. Esce durante l’intervallo a scopo precauzionale per un indurimento muscolare”. Impavido. Voto: 6,5
Spirito: “Compariè, però te ‘a movere quann fai ‘o commento. Je tengo che fa!".
Santo: “Ok”.
Spirito: “Jamme a vede’. Mario Rui è curto ma è male n’cavato. È pò è uno che si fa rispettà, ‘o ttene e to dà".
Santo: - Mario Rui: “Probabilmente è mancata la sua personalità, cosa che sarebbe servita al ritorno in campo dopo 50 giorni di inattività . Linfa vitale sia in fase difensiva che in fase di impostazione. Ennesimo assist vincente. Leader: voto 7,5”
Spirito: “Capa e bomba è turnate a vulà, scarta, corre, ‘o pallone o fa girà malamente. Comm’è ‘na vote”.
Santo - “Lobotka (almeno credo): soffre l’inizio incerto di tutta la squadra, ma è tra i primi a suonare la carica con il suo dinamismo e dettami di gioco, riprendendo le redini del centrocampo. Azzanna e morde, è sulla strada giusta per tornare ai livelli a cui ci aveva abituato. Fondamentale". Voto 6,5
Spirito: “Freeenk è roba fresca, pareva ammazzarute ma po’ sa m’briacate a tutte quant”.
Santo - Anguissa: “Inizia procurandosi un rigore discutibile (per me inesistente) e, come i suoi compagni, cresce alla distanza iniziando nuovamente a giganteggiare. Una cosa è certa, il suo contributo in fase di palleggio è fondamentale. Figliol prodigo". Voto: 7
Spirito: “‘O schizzate a me me fa parià, addò o miett o miett me da soddisfazione".
Santo: “‘O schizzate sarebbe Elmas?"
Spirito: “E certo!”
Spirito: “Elmas è l’elfo magico di questa squadra. Affidabile e pimpante nel ruolo di vice Zielinski, contribuisce a dare la carica la squadra velocizzando il gioco sulla catena di sinistra. Rigore procurato e realizzato con sagacia e determinazione. Camaleontico". Voto: 7
Spirito: “Polità, a maglia te lè sudate ma comm’ e tire sti rigore. Miettece na granda punta a sotto e tira forte!"
Santo - Politano: “L’impegno è indiscutibile, altrettanto è lo scotto di un rigore decisamente calciato male. Ci mette un po’ per riprendere lucidità, ma in questo momento serve che ritrovi la serenità e la convinzione che lo ha contraddistinto nella prima parte della stagione". Da rivedere: Voto 5,5
Spirito: “Fratemo Carastelia…”
Santo : (Eh, sì, Jamme che cazz)
Spirito: “È ditt cocccose?”
Santo: “Niente di niente proprio”
Spirito: “Stev dicenn, fratemo Carastelia è semp forte ma adda aizà a capa quann tene o pallone, adda sta cchiu sciolto
Santo: “Kvaratskhelia deve ritrovare fiducia nei propri mezzi. E’ giovane e dev’essere consapevole che non tutto può filare sempre liscio. Se Spalletti, in passato, lo ha bacchettato è perché sa delle sue enormi potenzialità e in cosa può migliorare. La testa è una componente fondamentale". Da ritrovare. Voto 5
Spirito: “Vittorio che gol che ha fatt!"
Santo: (…eh Vittorio, sta parlann co’ frat)
Spirito: “….fa a spallate, recupera e pallune, nun o fermano manc che e cannunat”
Santo: Osimhen: “Il Napoli si affida al suo centravanti, il suo gol è fondamentale per ripristinare l’asset e la giusta sintonia a questa squadra. Ariete". Voto: 7,5
Spalletti: “‘A ditt che avevem’a’ mettere coccose e cchiù e po da coppa a panchina a ditt girate o disco"
Santo: “Ma quale disco? Ha detto without risk, intendeva che bisognava giocare facile, senza rischiare".
Spirito: “Vabbuò, nun era nu disco ma semp ‘na serenate c’amme cantate".
Santo - Spalletti: “Tiene a bada i bollenti spiriti che in settimana vagavano per la città in cerca di giudizi affrettati, Tiene il gruppo lontano dagli spauracchi, il risultato di oggi gli rende il giusto premio. Saldo". Voto: 7
Santo: “Bene, volge al termine le nostre considerazioni su quanto visto in campo. Prossimo appuntamento a venerdì, con la speranza di non…"
Spirito: “‘A speranza. Quale speranza?”
Santo: “No, niente, dicevo Speranza nel senso se qualcuno che si chiama Speranza magari si aggiunge a noi…”
Spirito: “Eh, sì, accussì facimme Fede, Speranza e Carità. Cioè, ma o’vero faje?"
Santo: “No, no, per carità"
Spirito: “N’ata vote cu’ stà Carità? Ma staje a fa o’spiritoso"
Santo: “No, quando mai. Non mi permettere mai".
A risentirci (si spera).