Oggi la capolista affronterà la squadra più in difficoltà della Serie A. Più volte abbiamo sottolineato come fosse interessante l'idea di gioco di questa "piccola" che spesso ha proposto un calcio a viso aperto senza badare all'avversario. Una filosofia certamente apprezzabile nelle intenzioni, ma con un ritorno in termini pratici davvero basso.

La Cremonese è ultima con 7 punti, tutti conquistati tramite pareggi.
Negli ultimi 5 match hanno segnato 3 gol e subito 8, con 4 sconfitte ed un pari.

Dentro il match

Da un lato, per i lombardi che vengono da due scontri importanti persi (Verona e Monza), la testa potrebbe essere già a Bologna. Dall'altro, però, resta sempre l'idea di voler fare bella figura contro una big, soprattutto per i giovani e le seconde linee.

Ballardini, appena insediato, non potrà puntare su Radu, Chiriches e Acella. E non avendo tempo per dare la sua impronta all'impianto tattico, renderà le cose più semplici per i suoi, toccando poco o nulla. Utilizzerà questa sfida più per conoscere da vicino il gruppo che per iniziare il suo progetto.

Il Napoli sta esprimendo un'idea di calcio Europeo, forse unico esempio in Italia.
Questi match sono molto importanti per il mister perché ha la possibilità di andare a testare e dare minutaggio a chi ha giocato meno e, non di minore importanza, valutare la qualità del gioco cambiando l'ordine degli addendi.


È in questi match che si valuta la crescita psicologica del club. Una grande squadra lo è in tutte le partecipazioni, al di là del risultato. È sottile come constatazione, ma quando i tempi saranno maturi, lo capiranno tutti. Non si crea alcun valore aggiunto a perseguire come unico obiettivo la vittoria, in queste occasioni sono altri gli aspetti che contano.

Di padre in figlio

Appuntamento divertente soprattutto per tutti i papà che non lavorano e portano i loro piccoli a far conoscere questa grande passione che si tramanda nel tempo di padre in figlio. In questa direzione guarda anche la strategia di vendita del club che ha proposto un mini abbonamento comprensivo di questo match e del prossimo in casa con la Roma.

Napoli-Cremonese è un tuffo nel passato. Un appuntamento che, anche se sulla carta già scritto, conserva comunque un importante rilievo sociale. Sono queste le partite che formano nuove appartenenze per questo glorioso club. L'augurio è che sia una partita dominata anche sugli spalti, il tappeto risponderà di conseguenza.

Un appuntamento utile per fortificare ancora di più chi in questo momento sta avendo meno spazio di quanto meriti. Mai sottovalutare nessun impegno e nessun avversario. A questa squadra si chiede ritmo, abnegazione, pallone, pallone e pallone ancora, perché se si vuole vincere e abituarsi a farlo, sono queste le partite da onorare.

Il popolo azzurro ha l'obbligo di rispondere in massa anche a questi eventi. Non è nei big match che si dimostra amore. Quelli sono un privilegio. Sono il premio per i tifosi. Questo genere di partite restano l'occasione che ogni supporter ha per donare amore vero e disinteressato. La risposta del pubblico a tali appuntamenti ha il potere di entrare nella mente dei calciatori. Un'eredità che portano poi con sé per tutto il resto della stagione. Senza considerare che è in questo genere di incontri che iniziano a battere nuovi cuori azzurri. Un'eredità che resterà al club per sempre. A prescindere da proprietà, interpreti in campo e obiettivi stagionali. Questo è il match degli scugnizzi, nell'accezione più poetica e romantica del termine.

E allora, cosa aspetti? Togli il tuo giaccone, la cravatta o la tua camicia, prendi quella sciarpa, il tuo berretto e vestiti di passione. Nelle mani la mano del tuo figliolo, petto alto, voce fuori, per un Napoli campione.

Napoli, non sprecare la tua occasione.


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