Si riparte da dove eravamo rimasti. Alla primissima di campionato il Napoli conquista i primi tre punti.

Dal 4 maggio al 19 agosto 2023, nulla è cambiato. Si riprende da dove eravamo rimasti. Alla primissima il Napoli vince e conquista i primi tre punti.

Il caso ha voluto che a farne le spese e gli onori di casa fosse il Frosinone, neopromossa nella massima serie del torneo. Tante sono le novità che hanno preannunciato il calcio di inizio al Benito Stirpe, per cominciare la partenza del colosso Kim, che vede come suo sostituto il difensore brasiliano Natan, acquistato dal Napoli per circa 10 Mln di Euro più bonus, e il centrocampista svedese Cajuste chiamato per rinforzare il reparto offensivo. Per lui sono serviti 12 Mln, usciti dalla casse di Patron Aurelio. Per Entrambi nelle casse è stato depositato un contratto quinquennale, valido fino a giugno 2028.

Ma, primo fra tutti, è il cambio di guardia sulla panchina azzurra, ora affidata a Rudi Garcia, un allenatore che di certo non ha bisogno di presentazioni, per quanto di buono ha operato negli anni trascorsi, sia in Italia che all’estero. Garcia eredita il meglio compiuto da Luciano Spalletti che, dalla scelta dell’annunciato anno sabatico, ora è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, come deciso e voluto in questi ultimi giorni dalla Federazione. A Spalletti, come Redazione di Napolinetwotk, vanno i nostri più sentiti auguri e congratulazioni per l’inizio del nuovo percorso.

Tornando al calcio giocato, per la gioia di tutti i tifosi partenopei, anche quest’anno l’attacco dei Campioni d’Italia è affidato al capocannoniere e bomber Victor Osimhen, tanto discusso durante la sessione estiva di mercato per una sua preannunciata partenza; notizia dei media prontamente placata sia dal diretto protagonista che dal Presidente. Altra conferma è quella dell’indiscusso Kvaratskhelia, oggi però, grande assente di turno per un affaticamento muscolarerimediato nei giorni scorsi.

All’esordio con la maglia del tricolore e ritoccata nei colori, richiamanti gli anni del mio caro Diego, il Napoli si presenta col ritrovato 4-3-3, con Meret tra i pali, supportato da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera.  A centrocampo ritroviamo Lobotka e Zielinski con l’esordio da titolare di Cajuster che viene preferito ad Anguissa. L’attacco, invece, è affidato a Victor, con Politano e Raspadori. Esordio, invece, rimandato per Natan che parte dalla panchina.  

Stesso modulo anche per i padroni di casa, con Turati come estremo difensore e Oyono e Marchizza, i prescelti per le corsie eterne che, insieme a Monterisi e Romagnoli, completano il reparto difensivo. A centrocampo partono dal primo minuto Harroui, Mazzitelli e Gelli. A preoccupare la retroguardia azzurra, i prescelti di Di Francesco sono Caso, Cuni e Baez.

Da evidenziare il minuto di raccoglimento nel ricordo di grande Carletto Mazzone, una icona dei grandi campioni, scomparsa proprio nel giorno di apertura del campionato.

Fischio di inizio di Marcenaro, si parte.

Comincia in salita il match per i campioni d’Italia con un calcio di rigore assegnato al quinto minuto al Frosinone e realizzato dal nuovo acquisto Harroui, per un fallo commesso da Cajuste ai danni di Baez.

I primi 20 minuti di gioco sono stati caratterizzati da un Napoli piuttosto offensivo e determinato, ma i padroni di casa sono riusciti, con qualche affanno, a coprire gli spazi.

Al 24’ arriva il meritato pareggio degli azzurri. Politano finalizza l’ennesima azione offensiva con un tiro dal limite dell’area. Turati può solo raccogliere la palla in rete. 1 a 1 e si riparte dal centro.

Al 32esimo, Baez si rende protagonista di una conclusione al volo, ma la palla sfiora di poco il palo.

Al 35esimo gioia negata a Giacomo Raspadori; l’attaccante azzurro realizza un gran gol che il Var annulla per un fuorigioco rilevato di Cajuste.

Ma l’urlo dei tifosi azzurri, in forza al Benito Stirpe, non tarda ad arrivare. Victor Osimhen inaugura la sua stagione con un gran tiro sotto la traversa. 1 a 2 e il Napoli ribalta il risultato.

Il primo tempo si conclude dopo 6 minuti di recupero. Da sottolineare il cartellino giallo rimediato al 27’ da Cajuste per una entrata poco piacevole su Gelli.

Nella ripresa la musica non cambia. Garcia sostituisce la new entry Cajuste con Anguissa ristabilendo, di fatto, il centrocampo del tricolore. I primi 25 minuti della seconda frazione di gioco sono stati monopolizzati dal Napoli, con Osimhen che sfiora la prima doppietta personale. Romagnoli, in più occasioni, ha provato a frenare il contropiede azzurro ma i partenopei, con i soliti automatismi, si sono resi sempre pericolosi.

Al 70esimo, destro a giro di Lobotka con la palla che termina di poco al lato.

Qualche minuto dopo anche Raspadori tenta di chiudere la partita, ma il suo tiro viene respinto da Turati.

Al 79esimo arriva il preannunciato terzo gol del Napoli. A realizzarlo ancora una volta Victor Osimhen che realizza la sua prima doppietta all’esordio. L’attaccante azzurro si gode anche gli applausi dei propri beniamini quando Giovanni Simeone lo sostituisce per gli ultimi 10 minuti finali.

Finisce 1 a 3 e il Napoli porta a casa i primi tre punti del campionato contro un Frosinone di degno rispetto, un segnale ben deciso ed esplicito per dirette avversarie che, se vogliono presentarsi tra le prime della classe, devono fare i conti i “mostri” del recente passato.