Ultimo appuntamento, quello al Renato Dall’Ara, per dare onore ai Campioni d’Italia, in occasione del penultimo match di campionato. Domenica prossima, poi, il Napoli sarà di scena al Teatro Maradona per un finale col botto.

Quella di oggi, invece, è stata la sfida numero 128 tra Bologna e Napoli nella massima competizione italiana, la 64esima in casa emiliana. Per l’occasione lo spettacolo non è mancato, per il piacere dei 38mila paganti, motivato per i padroni di casa dal raggiungimento dell’ottavo posto in classifica, per i Campioni d’Italia, invece, l’abbattimento della quota 90.

Thiago Motta, reduce dalla cinquina rifilata a Cremona, ha affrontato gli uomini di Luciano Spalletti con orgoglio e determinazione, nonostante Soumaoro, Soriano e Kyriakopoulos ancora fermi ai box e Orsolini fuori dai giochi per squalifica. Per l’occasione il mister brasiliano si è affidato al 4-2-3-1, con l’attacco occupato da Arnautovic e Barrow.

Il Napoli, in risposta, è arrivato a Bologna con i suoi titolari di sempre, ad eccezione di Gollini tra i pali, determinante ogni qualvolta si è reso necessario, Bereszynski in difesa e Zerbin a completare il tridente con Kvara e Osimhen. Da sottolineare l’assenza di Elmas, appiedato in settimana dal giudice sportivo.

Gli azzurri, in attesa di conoscere il nome del post Spalletti, hanno giocato la loro partita. Alcune occasioni sprecate che gli sono costati, senza alcun dubbio, i tre punti finali.

Ma andiamo per ordine

Il match, nei primi minuti di gioco, si presenta tutto sommato equilibrato, senza troppe occasioni ambo le parti. Meglio i padroni di casa, maggiormente presenti nella metà campo avversaria.

Al 14esimo, il Napoli passa in vantaggio, per la gioia dei sostenitori azzurri presenti al dall’Ara; Victor Osimhen approfitta di un errore di Skorupski in fase di costruzione e realizza il gol numero 24 di questa stagione: Bologna 0 Napoli 1.

Dopo un minuto, ci riprova Anguissa con un tiro da fuori area ma questa volta, l’estremo difensore bolognese, respinge la sfera con i pugni. Il Bologna, con orgoglio, cerca di ritrovarsi negli spazi e nella costruzione di gioco, ma solo un tiro di Dominguez allarma la retroguardia avversaria. Meglio il Napoli che in due circostanze ravvicinate, prima con Osimhen e poi con Zerbin, chiamano Skorupski alla respinta.

Il primo tempo si conclude con il Napoli in vantaggio ma c’è da segnalare un cartellino giallo rimediato da Kim che lo costringerà come spettatore per l’ultima di campionato contro la Sampdoria.

Nella ripresa le due squadre si ripresentano in campo con le stesse formazioni iniziali.

Al 53’ Osimhen realizza il suo 25esimo gol!  L’azione scaturisce da un passaggio di Bereszynski che manda il nigeriano in porta, permettendogli, così, la doppietta del match: Bologna 0 Napoli 2.

Il doppio vantaggio consente agli azzurri una maggiore disinvoltura nel gestire la palla e, in più occasioni, vanno vicino alla terza rete. Ma i rossoblù non demordono e, al 63esimo, con Ferguson, accorciano le distanze, trovando il suo sesto gol in questa stagione: Bologna 1 Napoli 2.

Dopo il gol, i padroni di casa acquistano fiducia e creano svariate occasioni per pareggiare l’incontro. Al contempo, il Napoli frutta gli spazi e gli errori avversari per chiudere la gara.

All’83esimo arriva il pareggio del Bologna.  De Silvestri, di testa, rimette in piedi una partita ormai avviata verso un altro destino. Bologna 2 Napoli 2. Il triplice fischio di Marcenaro arriva dopo sei minuti di recupero, con le due squadre che hanno ricercato i tre punti fino alla fine.

Finisce 2 a 2 all’insegna dello spettacolo, nonostante qualche distrazione di troppo e azioni sprecate da parte dei neo Campioni d’Italia. Appuntamento ora a domenica prossima per l’ultima di campionato. Ad attenderla ci sarà tutta Napoli addobbata a festa.