Il Napoli travolge anche il Torino, raggiungendo così la ventitreesima vittoria in campionato su ventisette giornate. Un cammino, quello degli azzurri, che assume sempre più le sembianze di una parata trionfale verso il terzo Scudetto della storia.

Torino-Napoli: il film del match

Parte fortissimo il Napoli, come sempre d'altronde, trovando il vantaggio al minuto 9 grazie a un colpo di testa di Osimhen sul calcio d'angolo battuto da Zielinski. Al 12' è Kvaratskhelia a cercare il gol, ma il suo tiro a giro esce abbondantemente alla sinistra di Milinkovic-Savic. Il Torino, però, non demorde affatto e mette pesantemente in difficoltà il Napoli: al 22' clamorosa doppia occasione per i granata, grazie a una botta da fuori area di Ricci, deviata da Meret, e seguente palo di Sanabria che cercava il tapin vincente. Nulla di fatto.

Al 33' il secondo episodio chiave del primo tempo: Linetty travolge Kvaratskhelia in area e Marchetti decreta calcio di rigore. Lo stesso georgiano va sul dischetto e insacca per la seconda volta alle spalle di Milinkovic-Savic. Per il numero 77 azzurro è il dodicesimo gol in campionato. Le occasioni del primo tempo terminano al 38' con Osimhen che spara a botta sicura, ma il portiere granata devia in calcio d'angolo. Un bel primo tempo vibrante giocato ad alta intensità da entrambe le squadre, col Torino che può recriminare per la poca precisione sotto porta e, al contempo, vantarsi comunque di aver avuto un buon bottino di occasioni contro gli azzurri.

Il secondo tempo si apre così come si erano aperti i primi 45 minuti: è sempre Vicotr Osimhen a trovare il gol al 51', sempre di testa, servito dalla sinistra da Olivera a margine di un'azione spettacolare condotta da Anguissa, Di Lorenzo e Kvaratskhelia che apre di tacco per l'uruguagio.

Dopo il terzo gol azzurro, il Torino sparisce letteralmente dal campo e il Napoli comincia a giocare sul velluto. Al 68' trova il primo gol in Serie A Tanguy Ndombele, entrato tre minuti prima al posto di un ottimo Zielinski. L'assist è di Kvaratskhelia che così va in doppia doppia cifra: 10 assist e 12 gol in campionato.

In Serie A, c'è solo il Napoli

Dopo i cinque gol complessivi rifilati all'Eintracht Francoforte in Champions League, il Napoli si sbarazza nel torino segnandone quattro. E dire che i granata, prima di incrociare gli azzurri, vantavano la seconda miglior difesa interna del campionato, la quinta in generale. Un'altra prova di forza gigantesca degli azzurri che continuano a stupire non solo per la costante bellezza del gioco, ma per la fame, la determinazione, la costante applicazione con la quale si gettano su ogni pallone nonostante dietro ci sia praticamente un vuoto incolmabile.

Il Napoli ha letteralmente ammazzato un campionato. Ha svuotato gli avversari di ogni velleità di rimonta a suon di vittorie e prestazioni maiuscole. In Serie A, oggi, c'è soltanto il Napoli.

Curiosità a margine

Con la doppietta di oggi, Victor Osimhen raggiunge quota 21 gol in campionato, eguagliando il primato di reti segnate da un calciatore africano che appartiene a Samuel Eto'o con l'Inter nella stagione 2010/2011. Sono invece 45 i gol complessivi in Serie A e, al momento, è a un solo gol dal calciatore africano più prolifico di sempre nel nostro campionato: George Weah.

Con +48, il Napoli è la squadra con la differenza reti più alta di tutti i 5 top campionato europei, davanti a Bayern Monaco (+46), Manchester City (+42) e Paris Saint Germain (+42).


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