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Romelu Lukaku
Romelu Lukaku

Il Napoli di Comte ieri ha piegato per 1-0 il Venezia con una rete di Giacomo Raspadori: la squadra azzurra ha vinto nonostante un rigore sbagliato da Romelu Lukaku. La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla prova del belga.

Antonio Conte

Cosa scrive la Gazzetta

A questo 1-0 va dato il giusto valore ripensando alle precedenti prestazioni della squadra di Di Francesco a San Siro con l’Inter (sconfitta di misura con gol annullato nel recupero) e a Torino con la Juve (2-2 con pari bianconero su rigore al 95’) e analizzando la brutta prova di Lobotka (prevedibile in regia), di Kvaratskhelia (che ci ha provato tanto, ma senza mai mostrare bagliori di talento) e soprattutto di Lukaku, impresentabile per oltre un’ora e un po’ più vivo solo nel finale. Il belga si è fatto parare un rigore al 37’ ed è stato quasi sistematicamente anticipato: un tempo queste partite le vinceva da solo, ieri ci è mancato poco che impedisse al Napoli di riuscirci. Il palo colpito nella ripresa non basta a salvare la sua prestazione. Le difficoltà degli azzurri a sbloccare la gara si spiegano con lo scarso apporto di chi dovrebbe fare la differenza negli ultimi venti metri. E sotto questo aspetto il peso sempre più evidente di Neres e il buon ingresso di Raspadori sono un bel segnale per Conte. Il voto in pagella per il belga non può che essere un netto 4.5”.

I numeri stagionali di Lukaku

  • Gare da titolare in Serie A: 15
  • Gol: 6
  • Assist:4
  • RIgori segnati: 1 su 2

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