Il futuro di Victor Osimhen blocca il mercato del Napoli in entrata, nessun club è pronto a soddisfare le richieste di De Laurentiis. Guido Trombetti, ex rettore della Federico II, ne parla nel suo articolo per Il Napolista. "La mia idea è che Calenda lo abbia illuso (per non dire peggio) di avere l’acquirente all’uscio. E invece non è così. E adesso il Napoli è in un cul de sac. Purtroppo nessuno sembra intenzionato a pagare la clausola di 130 milioni, che sembrava ragionevole nell’anno dello scudetto ma che oggi è sicuramente esagerata per la disastrosa scorsa annata con poche partite giocate (tra Coppa d’Africa, infortuni e ritardi ai rientri) e condita da comportamenti discutibili extra-campo".

"E il problema si riflette sul fatto che ad oggi non abbiamo il centravanti titolare che è il perno del gioco di Conte. Lukaku è in attesa (fino a quando?) che si venda Osimhen, Raspadori non è il centravanti di Conte e Simeone e Cheddira sono considerate delle riserve".

Poi ha aggiunto: "Io non ho capito se Rafa Marin, arrivato tra le fanfare, è considerato una riserva. Nel qual caso dovremmo prendere un altro difensore titolare. Di Lorenzo potrebbe fare tranquillamente il quarto centrocampista di destra dove attualmente gioca Mazzocchi, che diciamoci la verità non può essere titolare di una squadra da Champions. Il Napoli deve vendere tanti giocatori fuori dal progetto di Conte e non sarà facile".


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