Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha rilasciato un’intervista a DAZN dove ha parlato della squadra a 360 gradi.
Cosa ha detto Di Lorenzo sul Napoli
Verona-Napoli è stata una gara brutta, come se fosse stata l’ultima dello scorso anno. Sconfitta inaspettata e brutta, ma da lì siamo cambiati. Col Bologna siamo cambiati e il Maradona ci ha trascinato. Si è ricreata un’unione importante con la piazza e questo ci ha aiutato in queste gare. La passione a Napoli c’è sempre stata, anche lo scorso anno in un’annata difficile ci hanno sostenuti. Questa passione non mancherà mai, sta a noi cavalcare l’entusiasmo che si respira in città. Fa piacere essere primi dopo 25 gare, non siamo lì per caso, ma il campionato è ancora lungo. Dobbiamo guardare partita per partita cercando di dare tutto ed è quello che stiamo facendo e che faremo fino alla fine. Guardo tutte le partite, sono un malato di calcio, i risultati delle altre però mi importano il giusto. Cerco di guardare a noi per fare il massimo. Le vittorie non arrivano per caso, ovviamente ci sono degli incastri che ci devono essere. Due anni fa fu una vittoria bellissima e meritata, quest’anno è un anno di ricostruzione ed è straordinario essere primi già in quest’annata. Il nostro obiettivo è continuare a crescere come gruppo per affrontare le gare al massimo, vedremo che accadrà a fine stagione.
Antonio Conte
Conte? Rapporto ottimo, è un allenatore forte che è entrato subito con la sua voglia e determinazione per riportare il Napoli a competere per obiettivi importanti. Siamo tutti convinti che seguendo il mister cresceremo come squadra e come singoli. Infortuni? Fanno parte del calcio, succedono. La squadra deve essere pronta a superare gli imprevisti, noi siamo un gruppo unito che va oltre le difficoltà e lo abbiamo dimostrato in questo campionato. Il merito è dei giocatori e del mister che riesce a coinvolgere tutti: quando uno ha l’opportunità di giocare è pronto?
McTominay? Ha avuto un impatto importante, sapevamo fosse forte. Parlerei però di tutti quelli che sono arrivati come Gilmour, ma anche altri che giocano di meno. Questi compagni ci aiutano a tenere la squadra competitiva. Scott risalta di più, ma gli altri non vanno dimenticati.
Questa stagione sono tornato ai miei livelli, ma è tutta la squadra che è tornata al top. Quando la squadra va male anche i singoli vanno male. Dal primo giorno ci siamo messi in testa di riscattarci da un anno brutto per noi giocatori e per l’ambiente.
Spalletti? Lo sento poco, lo vedo quando vado in Nazionale. Magari parliamo di Napoli quando ci vediamo, ma stop. È giusto così: il rapporto tra noi è rimasto, ma non si può parlare sempre.
Di Lorenzo sul fatto che il Napoli giochi una gara a settimana
Una gara a settimana? Sicuramente ti dà del tempo per preparare le gare al meglio, ma non giocare le coppe non ti porta quell’autostima che puoi avere dalle giornate di coppa come per esempio la vittoria col Liverpool ci ha dato tantissimo per l’annata. Questa cosa manca a tutti, vogliamo tornare a giocare queste competizioni”.