04 maggio 2023. Una data da ricordare. Tutto rimanda al lontano 29 aprile del 1990 al San Paolo, quando il Napoli diventò per la seconda volta Campione d’Italia, 33 lunghissimi anni di attesa. Io c’ero, così come tanti altri di voi. Erano gli anni del genio del calcio, gli anni del mio caro Diego. Da all’ora Napoli ha vissuto solo di lontani ricordi, e che ricordi! Oggi, però, la memoria si ferma per concedere spazio ad una nuova era e alla trascrizione di nuove pagine di storia, quella ormai preparate da tempo e definite oggi tra la festa, le urla, la gioia e le lacrime della gente, trascinati da sventolii di bandiere azzurre e metri di striscioni tricolore. Oggi Napoli è in festa, si colora di azzurro, in simbiosi con i colori del cielo e del mare, tutti riversi tra strade e quartieri perché il Napoli torna ad essere Campione D’Italia!

In questo giorno sugli almanacchi del calcio, si scrive Udinese Napoli. Il destino ha designato il match friulano, in prima serata, come fanalino di coda di questa stagione definita sicuramente storica, entusiasmante e prorompente, portata a compimento dagli uomini di Spalletti. Il primo match point della stagione, vissuto con empatia e tenzione, è stato quello di domenica scorsa, quando, nel derby tutto campano, il Napoli non è andato oltre il pareggio dopo una partita condotta a trazione anteriore. Oggi, però, gli azzurri chiudono i conti con 5 giornate di anticipo. Un altro record che eguaglia quello del lontano ‘48 quanto, il grande Torino, riuscì a chiudere il campionato con cinque turni di anticipo.

Ora tutto è compiuto. Il Napoli pareggia 1 a 1 ed è terzo scudetto! Una partita dove i minuti, le azioni e i gol lasciano spazio alle sole emozioni.

Per Napoli è un giorno speciale ed io, con 33 anni di vita in più, mi rivedo bambino felice, fiero di essere napoletano seppur la vita mi ha condotto lontano tra le mura di questa città. Oggi è un giorno speciale, per noi che, non potendo viverla, Napoli la portiamo nel cuore e la viviamo nell’anima, orgogliosi di questi colori e, per me, col privilegio di commentarla negli eventi sportivi confacenti la mia squadra del cuore; mi è costato caro parlarne, quelle poche volte, quando il Napoli ha perso, mi ha regalato gioia, invece, quando il Napoli ha vinto, ed in questo giorno, lo ha fatto nel migliore dei modi.

Oggi, chi porta i colori di Napoli, dice grazie alla Società che, da un fallimento, è stata capace di esortare un intero organico per il raggiungimento dei massimi obiettivi, sia in Italia che in Europa, con una tifoseria ritrovata nei valori e nella tradizione del folclore popolare.

Oggi Napoli dice grazie all’ allenatore Luciano Spalletti, che ha saputo amministrare gli entusiasmi di un popolo travolgente per moderarli durante gli incontri mantenendo sempre alta la concentrazione.

Oggi Napoli dice grazie ai veri protagonisti, quelli presenti in campo e quelli a disposizione, dando sempre il massimo impegno ogni qualvolta si rendesse necessario. Prima uomini e poi calciatori, nessuno escluso, con il peso di indossare una maglia che, per storia e tradizione, riconduce a valori edificati con fierezza, sacrificio, fatica e determinazione.

Oggi Napoli dice grazie anche a coloro che, con pazienza e dedizione, hanno saputo attendere questo giorno, preceduto negli anni da momenti difficili, a volte ingiusti e ostacolati anche dal predominio altrui, confluito nei poteri del momento dove, chi in un modo, chi in un altro, è stata vittima sacrificale. Ma siamo gente appartenente ad un sistema dove ormai tutto è concesso, ieri sfociato in un rimpianto, oggi in un sorriso, domani poi… chissà.

Al momento godiamoci questa notte, quella che unisce le generazioni, una passione tramandata di padre in figlio. La gioia di un popolo in festa, che trionfa per lo scudetto anche per chi ora non c’è più, per un amico, un fratello ed un padre, che per anni ha vissuto, protetto e sorretto la storia di questa città, paladini di un tempo, educatori alla fede per i propri colori e che oggi, col sorriso e in un modo del tutto speciale, festeggia con noi da lassù.

Napoli è una città d’arte, di amore e di passione: un connubio che ora è presente più che mai. Grazie Napoli!