David Neres e Giovanni Simeone esultano dopo un gol
David Neres e Giovanni Simeone esultano dopo un gol

Questa sera (inizio ore 21), allo stadio Diego Armando Maradona, si disputerà la partita Napoli-Palermo, valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. La vincente affronterà la Lazio agli ottavi di finale. Gli azzurri sono determinati a proseguire il loro cammino in questa competizione, l'unica da giocare quest'anno oltre il campionato.

Sul piano delle scelte in campo, Antonio Conte dovrebbe continuare sulla strada del 4-2-3-1, operando diversi cambi rispetto alla partita giocata contro la Juventus. Pronti Rafa Marin e Billy Gilmour dal primo minuto, mentre il quartetto offensivo potrebbe essere composto da Neres a destra, Ngonge a sinistra e Raspadori al centro, alle spalle dell’unica punta Giovanni Simeone.

Diversi cambi di formazione anche tra le fila dei rosanero. Il tecnico Alessio Dionisi dovrebbe optare per il 4-3-3 (o 4-2-3-1) come modulo base di gioco. Sirigu in porta. In difesa resta da capire se verrà schierato Diakité: con il franco-maliano regolarmente in campo da terzino destro, agirà Pierozzi dall’altro lato, mentre in caso di assenza sarà proprio quest’ultimo ad occupare la corsia di destra, con il giovane Buttaro dirottato a sinistra. In mezzo al campo Segre e Ranocchia sembrano certi del posto da titolare, mentre in attacco molto probabilmente vedremo Le Douaron a destra, Di Mariano a sinistra e Brunori al centro.

Napoli-Palermo: l'analisi dell’avversario

Lo sviluppo di gioco del Palermo inizia con una costruzione 4+2, con un terzo centrocampista che spesso si alza sulla trequarti. Con Henry in campo si predilige la giocata diretta sull’attaccante francese, per sfruttare al meglio le sue doti fisiche. Con Brunori, invece, si va alla ricerca di una manovra più ragionata. Il Palermo è una squadra che basa la propria fase offensiva attraverso la ricerca di ripartenze veloci, sfruttando i numerosi esterni presenti in rosa. In panchina ci saranno anche Roberto Insigne ed il giovane 2004 Appuah. Inoltre, i rosanero puntano molto sull'inserimento delle mezzali di centrocampo, cercando di creare superiorità numerica in zona d'attacco. In fase di non possesso, la disposizione varia da 4-3-2-1 a 4-1-4-1, a seconda della costruzione della squadra avversaria. Pressing alto e fasi d’attesa, il Palermo alterna entrambe le situazioni di gioco, in base alla forza ed alle caratteristiche dell’opponente.

Napoli-Palermo: la partita preparata da Antonio Conte

Al termine di Juventus-Napoli, Antonio Conte ha dichiarato di essere moderatamente soddisfatto. Per il tecnico leccese si poteva fare di più soprattutto in fase offensiva, dove non sono state sfruttate al meglio alcune linee di passaggio in delle zone specifiche di campo. In vista del match di stasera, questa prospettiva dovrebbe migliorare notevolmente grazie alla presenza di Billy Gilmour. Dal punto di vista della visione di gioco, lo scozzese ex Brighton si distingue per la sua grande capacità di individuare spazi ed opportunità che molti altri giocatori non riescono a vedere. Questa grande qualità rappresenta un’aggiunta preziosa per la squadra, e sicuramente i calciatori offensivi azzurri saranno riforniti con più frequenza grazie alle sue giocate. In generale, mister Conte richiede sempre grande coraggio di giocata ai propri costruttori. Se Gilmour rappresenta una certezza da questo punto di vista, con la probabile assenza del duo Di Lorenzo-Rrahmani, si attende un’ottima prestazione da parte di Rafa Marin. Lo spagnolo ha lavorato molto negli allenamenti per migliorare la sua fase di costruzione, quindi si attendono riscontri positivi a riguardo.

Rafa Marin in maglia Alavés

Conte e lo staff hanno preparato la partita di stasera seguendo dei dettami ben precisi: saltare la pressione rosanero (1-4) per permettere ai trequartisti/esterni di ricevere alle spalle della linea di centrocampo ospite e puntare l’area. Si va verso la scelta di un undici in campo dinamico, rapido di pensiero e più snello fisicamente, soprattutto se dovessero venire confermate le indiscrezioni sull’impiego congiunto di Neres, Raspadori e Ngonge. Molto interessante pure il probabile utilizzo del duo Gilmour-Lobotka. Con Simeone in campo, inoltre, si potrebbe attaccare la profondità, quando possibile, ma molto dipenderà dall’atteggiamento tattico degli ospiti.


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