Buongiorno: “Spero di dare un apporto tecnico e caratteriale”
Alessandro Buongiorno, neo difensore del Napoli, si presenta in conferenza stampa ai tifosi un giorno dopo il suo debutto nell’amichevole vinta 4-0 contro l’Egnatia allo stadio Patini nel ritiro estivo a Castel di Sangro. Ecco quanto evidenziato da Napoli Network: “Margini di miglioramento ci sono sempre, stiamo cercando di capire tutti i concetti che vuole siano utilizzati in campo, le posizioni, i movimenti che vuole nella fase di psossesso e di non fìpossesso, vediamo tanti video, cerco di confrontarmi con lui e con i collaboratori. Ora c'è un periodo in cui si deve apprendere quello che il mister chiede, con volontà e voglia di fare si riesce ad apprendere in fretta, poi il mister è molto chiaro nelle sue richieste, in quello che vuole che facciamo, quindi assolutamente, c'è da migliorare e c'è da crescere ma siamo sulla strada giusta. Avere difensori che fanno gol penso sia imporntatissima, l'anno scorso sono arrivato a quota 3 e spero di migliorare il mio score, essere pericolosi sui calci piazzati e palle inattive è fondamentale soprattutto nelle aprtite in cui non riesci a creare per fare gol, stiamo lavorando su tanti concentti e su tante cose e il mister è molto chiaro in tutto quello che chiede, non c'è confusione ma solo voglia di assimilare questi concetti il più velocemente possibileIn questi tre anni ho dimostrato propensione alla fase difensiva, ma soprattutto nell'ultimo anno con Juric abbiamo lavorato molto sulla fase di possesso, i movimenti che da centrale e da braccetto devo fare, il girare la testa per veere il compagno e servirlo, sono migliorato in questo, col mister ci sarà modo di lavorare su questo aspetto e sulla fase difensiva, non si smette mai di imparare e di crescere, lavoreremo tanto per dare il massimo. Bisognerà capire il mister cosa vuole, ma sono movimenti che l'anno scorso facevo parecchie volte e in base alle richieste del mister farò quello che mi chiederà con la possibilità di poter fare anche questi movimenti a dar fastidio agli avversari, a rompere le linee avversarie, ma tutto starà alla volontà del mister.
Torino-Napoli 3-0? Pensavo a difendere. In ogni partita da sempre cerco sempre di dare il massimo per aiutare la squadra a raggiungere il risultato, a vincere e a giocare bene. Se mi avessero detto che sarei andato al Napoli, avrei fatto quello che ho fatto, avrei pensato, cercando di cogliere le potenzialità e di capire tutto il quadro prima di compiere la scelta. Mi sento pronto, ma secondo me ognuno deve serntirsi un leader, voler aiutare il compagno, sacrificarsi epr gli altri, sapere quello che deve fare, essere responsabile per sè e dare una mano agli altri. Io cercherò di trasmettere questa cosa, ma sempre con parole positive, con aiuti, perchè penso che la cosa più bell che possa succedere quando durante una partita in momenti di difficoltà è importante sapere che ci sono compagni e allenatori che stanno dalla tua parte e che ti aiutano, questo ti aiuta a tirare qualcosa in più e di dare di iù durante le partite oltre che avere unione di gruppo che porta ad aavere risultati maggiori. Sono stato subito contento di essere contattato dal Napoli, dal mister, di aver parlato col direttore che è venuto varie volte a Milano per parlare con me e col mio procuratore, sono contento della scelta che ho fatto.
Se penso di poter continuare sulla scia di Kim? Non mi piace fare paragoni, è stato un giocatore imporrante per il Napoli e spero di esserlo anche io, io cerco di aiutare la squadra per raggiungere i migliori risultati possibili, cercando di dare un apporto tecnico in campo e dal punto di vista della leadership, spero di fare bene e darò il mio massimo per farlo.
L'attaccante con cui ho avuto più difficoltà? Osimhen è stato ostico, conosciamo tutti la sua forza e la sua velocità, è stato molto difficile da marcare, per il gioco che avevamo nel Torino molto uomo contro uomo, contro Lukaku è stato molto difficile, essendo lui grosso fisicamente, riuscendo a coprire palla non è facile, ci sono tanti attaccanti forti, alcuni sono in giornata no, altri tirano fuori il jolly, è sempre difficile ma la cosa che conta è quella di studiarli molto, cerco di osservare molto i loro movimenti e il modo in cui i compagni gli servono i palloni.
Castel di Sangro? Ci stiamo trovando strabene, siamo contenti di essere qui, è un posto bellissimo".