Dazn contro la pirateria: streaming illegale nel mirino dei tribunali
DAZN dichiara guerra alla pirateria digitale e punta a colpire non solo chi organizza lo streaming illegale, ma anche gli utenti che guardano le partite senza abbonamento. Dopo l'operazione della procura di Catania che ha smantellato una vasta rete di streaming pirata, la piattaforma, che detiene i diritti della Serie A fino al 2029, si prepara a chiedere risarcimenti.
Dazn, si punta ai tribunali
DAZN ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo penale contro gli organizzatori della rete illegale, chiedendo risarcimenti per i danni subiti. Secondo quanto riportato da La Repubblica, la piattaforma potrebbe puntare anche contro chi ha guardato le partite in modo illecito.
In una nota ufficiale, DAZN ha sottolineato:
«I clienti saranno sanzionati oltre a poter diventare oggetto di azioni da parte dei titolari dei diritti. Siamo contenti che il supporto che abbiamo dato abbia contribuito al buon esito della collaborazione».
L’obiettivo è chiaro: mettere fine alla pirateria, colpendo sia i promotori che i singoli spettatori che hanno usato sistemi illegali come il "pezzotto".
Multe per gli Utenti Illegali
DAZN potrebbe chiedere alla magistratura i nomi degli utenti che hanno guardato le partite senza pagare. Una volta identificati, questi rischiano multe salate da parte della Guardia di Finanza, come previsto dalla legge.
In Italia, secondo l’AgCom, ci sarebbero circa 2,2 milioni di utenti che usano sistemi di streaming illegale, pari al 10% dei 22 milioni stimati in Europa. Le sanzioni massime, che arrivano fino a 5.000 euro, potrebbero far entrare nelle casse dello stato 11 miliardi di euro.
La Pirateria Non Sarà Più Senza Rischi
Se queste azioni saranno portate avanti, gli utenti illegali non potranno più sentirsi al sicuro. Finora, chi usava sistemi come il "pezzotto" credeva di non correre rischi, ma DAZN vuole cambiare le cose.
Anche Sky, la Lega Serie A e l’AgCom sostengono questa stretta. Per la prima volta, chi guarda le partite illegalmente potrebbe essere punito, e questo potrebbe rappresentare un duro colpo per la pirateria in Italia.