Conte: “Se siamo primi lo dobbiamo ai calciatori e solo a loro”

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima della sfida alla Lazio.

Cosa ha detto Conte

”Penso che quello che conta è il lavoro che è stato fatto. Questa è la cosa che conta veramente. Hai comunque un gruppo di ragazzi che hanno sposato sin da subito il verbo “lavorare” e questo ci porta ad avere una classifica bellissima nonostante ci sono state, ci saranno e ci sono delle situazioni dove dovremo sopperire a delle difficoltà. Noi però dovremo sempre cercare delle soluzioni alle difficoltà, cerco sempre di insegnare questo ai ragazzi. Andiamo avanti forti del grandissimo lavoro fatto finora, nonostante qualche difficoltà e nonostante abbia dovuto cambiare 3 sistemi di gioco in 7 mesi dovute a difficoltà di percorso. Il merito va a loro, sono delle spugne, mi fanno fare vari cambiamenti perché ci sono loro.

 

Sicuramente ci sono delle situazioni che non possiamo ignorare, sono tangibili. È inevitabile che quando questi infortuni vanno a colpire alcuni ruoli bisogna cercare di trovare delle soluzioni per sfruttare il massimo dai calciatori disponibili. Cercheremo di trovare l’abito giusto, evitando calciatori fuori ruolo. Ci saranno opportunità anche per calciatori che hanno avuto poco spazio, ma ha comunque contribuito in modo importante a questo primato. Cercheremo di esaltare i calciatori e le loro caratteristiche.

 

È inevitabile che durante l’anno ci siano alcuni che giocano di più, soprattutto senza le coppe internazionali e quando le cose vanno bene dove ho confermato in blocco l’undici titolare. Dico sempre che è una grande opportunità per tutti, credo tantissimo nei calciatori che alleno. Non devono mai demoralizzarsi se il giorno dopo vedono un brutto voto sui quotidiani, quello che conta è il mio parere e loro hanno la mia fiducia. Dovesse toccare a Raspadori farà del suo meglio.

 

Il campionato lo devi finire, che volevamo vendere pure Raspadori (ride ndr). Io su Raspadori mi sono sempre espresso positivamente. I calciatori bravi provo a tenerli, poi ci sono i casi di forza maggiore dove accade il contrario. Giacomo è sempre stato dentro il gruppo, è un ragazzo applicato. Chi è subentrato ha sempre fatto bene. Mi ricordo le perplessità su Jesus, sembrava l’ultimo in Italia. I giocatori vanno allenati, bisogna esaltare tutte le loro caratteristiche allenandoli bene.

 

Del Var ho già detto ciò che volevo dire: sono stato attaccato duramente per averne parlato per primo. Qualcuno ha detto “Conte ha parlato per lui e non per noi” e poi però si è lamentato… forse avevo ragione io. Mi fa sorridere che tanti sono venuti sulla stessa linea una volta che è capitato a loro, idem i media. Quando l’ho fatto io non ho visto tutta questa solidarietà, vedo una discrepanza verso il trattamento che riceve il Napoli.

 

La Lazio è una squadra forte, hanno vinto il girone di Europa League, sono quarti in classifica. Hanno una rosa forte che sta confermando quanto fatto vedere contro di noi a dicembre. Domani è un’altra partita che affronteremo con i nostri mezzi avendola preparata nella nostra maniera con fiducia.

 

In tempi non sospetti parlai di non compattezza di ambiente ed oggi poi arriva la conferma con il volantino delle curve. Dovete stare attenti, voi siete alle ricerca del titolo. Io in conferenza cerco di dare degli input che spesso o non vengono capiti o si vuole far finta di non capire. Mi dispiace che dopo diversi mesi nulla sia cambiato.

Dopo 2-3 mesi ho parlato di mancanza di compattezza ambientale, non vedo in città la stessa compattezza ambientale. Già dobbiamo fare la guerra con altri nemici esterni…

Io già a novembre mi espressi sul tema, non è che sono scemo. Abbiamo la miglior classifica, se mi ripetete questa domanda significa c’è qualcosa che non va.

Divieto per i tifosi? 
Lo trovo assurdo ed è una cosa unica in Italia. Chiedo sempre che ci sia equità di valutazione in tutte le cose, altrimenti si rischia di dare sempre gli schiaffi ad una persona e non a tutti solo per la nomea. È assurdo che andiamo in trasferta e non vediamo i tifosi residenti a Napoli. Per fortuna abbiamo un popolo che è onnipresente. Chiedo equità, uniformità di regole per tutti.

 

La barca è in navigazione ed oggi siamo in alto mare: bisogna avere mente fredda e bisogna saper comandare la nave per sapere come agire nelle varie situazioni. Quello che dobbiamo vedere è il porto, possibilmente con quello che ci saremo meritati, l’importante è arrivare al porto sani e salvi. Una volta attraccati si capisce quello che è successo, se si può migliorare qualcosa. Da comandante in ogni situazione devo dare le giuste indicazioni, ho un ottimo equipaggio che ci consente di essere primi in classifica. Gli attacchi verso i calciatori sono ingiusti e disonesti, stanno andando oltre i loro limiti. È grazie a loro e solo a loro se siamo lì

 

La Lazio è forte, così come ve lo dissi a dicembre. Loro si sono confermati, non è stata una meteora. Sarà una partita difficile su un campo notoriamente difficile, ma anche noi abbiamo dimostrato di essere tosti. Chi ci ha affrontato ha sempre capito che è una squadra tosta e pronta a tutto. Sarà così anche domani”.