Paolo Specchia, ex allenatore, è intervenuto alla “Domenica Azzurra” per parlare del Napoli. Ha dichiarato in tal senso: “Il Napoli dove è cambiato? Semplicemente Garcia ha cambiato registro, la squadra riparte dal basso, non va subito a verticalizzare, alcuni calciatori giocano in modo diverso e in posizioni più consone. Prendete Lobotka, prima giocava quasi da mezz’ala, ora finalmente è tornato al centro del gioco. C’è stato un evidente avvicinamento tra il tecnico e la squadra. Garcia ha lasciato perdere quel puntiglio che lo portava a cancellare il passato, quando invece tutti noi per costruire il futuro devono partire da quello che è stato.

Lindstrom? Ad oggi Lindstrom ha strappo e corsa, ma al momento è un corpo estraneo alla squadra, deve imparare a giocare con la squadra, ma è anche l’ultimo arrivato e diamogli tempo. Palleggia poco e va molto nell’uno contro uno. Il Napoli può difendere lo scudetto? Certo, anche se è quasi impossibile vincere due scudetti di fila, specie ora che la squadra ha perso sicurezza dietro, dove aveva Kim che è stato il miglior difensore degli ultimi 30 anni a Napoli.

Meret? Per me non è un grandissimo portiere, non è da top squadra, non è come Maignan per intenderci, per come ha preso il gol a Lecce, poi annullato, e per come è uscito non ha trasmesso sicurezze.

Natan e Ostigard vanno verificati contro avversari più presenti in area: Natan lo vedo pesante e lento, non so come andrà con altri avversari, sono curioso. Ostigard ha energia e forza, ma in campo internazionale ci sono valori di giocatori diversi. Diciamo che il Napoli e questi due ragazzi sono attesi da test più importanti e sono curioso di vederli con il Real.

Il Napoli si chiuderà con il Real? Spero di no, non è nel Dna del Napoli difendersi a oltranza, non sa farlo, deve avere la palla tra i piedi, attaccare e provare a vincere. Se non sbaglia niente può battere gli spagnoli.

Il caso Osimhen? Il giocatore deve tornare a sorridere, è un ragazzo sano, giocherellone, magari è un po’ selvaggio ma vuole solo giocare a pallone. E’ chiaro che il rinnovo sarebbe importante e chiuderebbe il cerchio ed è questo il vero problema. Tutto il resto è stata una tempesta in un bicchiere d’acqua, se ritrova il sorriso per me tutto può rientrare”.