Luise: “Centro Sportivo? De Laurentiis vuole accelerare il processo”

Antonio Luise, immobiliarista ed ex consigliere comunale di Castel Volturno, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sul possibile nuovo centro sportivo del Napoli durante la trasmissione Marte Sport Live.
Comincia così Luise
"L'Amministrazione Comunale sta proponendo beni privati e pubblici alla società azzurra. Il terreno del 'La Piana', della famiglia Coppola, ha già una destinazione urbanistica ad uso sportivo: è un plus importante. Per dieci anni, sono stato in Comune ed abbiamo proposto vari beni al Napoli, ma il problema è sempre stato lo stesso: De Laurentiis vuole accelerare il processo, e un bene privato ad uso sportivo velocizzerebbe tutto. Il Napoli si trova già in una proprietà della famiglia Coppola e nel 2026, da contratto, dovrebbe lasciare il centro sportivo attuale. Acquistando una proprietà della stessa famiglia, sarebbe molto più semplice iniziare a costruire in una zona dei Coppola, pur rimanendo temporaneamente dove si trova adesso".
Luise sui possibili costi
"Si è parlato di un'eventuale spesa da 20-25 milioni? Voglio fare chiarezza. Il Napoli, oltre ad avere agevolazioni fiscali dalla FIGC, può contare sull'abilità di De Laurentiis, un grande imprenditore che sta cercando degli sponsor per il centro sportivo, perché non avrebbe solo campi ed albergo per il club, ma anche una galleria commerciale per far venire i tifosi ed intrattenerli con degli store e dei ristoranti. Servono circa 5 milioni per un terreno di 200 mila metri quadri: per il Napoli, sarebbe una cifra irrisoria".
Luise su Castel Volturno e le tempistiche
" Al 101% - assicura Luise - il Napoli rimarrà nell'area di Castel Volturno e non andrà a Melito, Afragola, Giugliano Lago Patria. Vi posso garantire che il presidente non vuole muoversi, perché non troverebbe altrove spazi così grandi, non trafficati e con la possibilità di respirare l'aria pulita del mare. Quando ci chiese degli studi ed io ero in commissione, De Laurentiis voleva conoscere anche la distanza dei terreni dal mare: è un aspetto al quale tiene. Per costruire, il tutto potrebbe essere finito in un paio d'anni, durante i quali potrebbero essere eretti l'albergo, una piscina, un centro benessere e la sala stampa. Una società internazionale - conclude Luise - non può non avere strutture adeguate".