Meret - “Nonostante i pochi pericoli subiti fa sentire il suo spessore tra i pali nello sventare i cross velenosi dei tedeschi nei primi minuti della gara. La parte restante della gara è di ordinaria amministrazione”. Voto 6

Di Lorenzo - ”Lo aveva preannunciato in conferenza stampa: la sua posizione in fase di possesso varia a secondo dello schieramento degli avversari. Quelli di quest’oggi hanno avuto un atteggiamento rinunciatario è il rischio di eventuali ripartenze era un rischio da non potersi permettere. Nonostante i timori piazza una verticale ingegnosa per la falcata di Lozano che porterà al gol di Osimhen. Il suo inserimento tra le linee del centrocampo tedesco si è stabilizzato solo nella seconda frazione. Corona una gara praticamente perfetta con un gol di sinistro di chirurgica precisone”. Voto 7,5

Rrahmani - “Sente parecchio la pressione della squadra di casa, impalla qualche rilancio di troppo ma argina sempre con ordine e pulizia i tentativi degli attaccanti tedeschi”. Voto 6,5

Kim Min-jae - “Frontali extra e duelli ravvicinati del terzo tipo ne abbiamo? Non molti perché li consuma tutti Mr. Min-jae. Tormento totale per chiunque gli si accosti vicino. Brutale bei contrasti e tempestivo nell’accorciare sui diretti avversari”. Voto 7,5

Mathías Olivera - “Un soldato che non si fa mai trovare impreparato quando è chiamato alla battaglia. Preciso, attento, non indugia in alcuna occasione”. Voto 6,5

Lobotka - “Non lucidissimo ad inizio gara, gli avversari gli danno campo ma nessuno sbocco per le sue imbucate e rischia anche qualche giocata che poteva recare rischi seri ai propri compagni. La verticale per Lozano che porta al gol di Osimhen lo riconcilia con il match e con le sue consuete giocate. Arpiona e contro arpiona con la solita sagacia ed efficacia, divampando a destra e a manca senza dare respiro a possibili controffensive”. Voto 7,5.

Anguissa - “Quando decide di padroneggiare il proprio reparto non ce n’è per nessuno. Scorre da destra a sinistra nel cerchio di centrocampo e fa su e giù per tutto il campo: onnipresente e monumentale nei momenti clou della gara, anche quando provoca l’espulsione di Kolo Muani”. Voto 8

Zielinski - “Taglia e cuce nella sua zona di competenza, cerca spesso il dialogo con Kvicha, nonostante gli spazi ad inizio gara fossero davvero ridotti all’osso. Quando l’Eintracht resta in dieci ha maggiore libertà di movimento e contribuisce al buon esito del risultato. Voto 6

Lozano - “Palo, assist, doppio assist, il tutto dopo che Max gli aveva preso le misure per la prima mezz’ora. Una scheggia impazzita sull’out di dx che ha di fatto messo a soqquadro i piani del tecnico tedesco che puntava ad allargare il gioco su quella zona di campo proprio con il suddetto terzino. Il suo rendimento è notevolmente cresciuto da inizio anno. Messico e nuvole a go go sul prato del Deutsche Bank Park”. Voto 7+

Kvaratskhelia: “È l’uomo più temuto da Glasner, puntualmente raddoppiato e all’occorrenza anche triplicato. Il rigore lo sbaglia lui, Trapp non fa alcun miracolo nel pararglielo. La seconda frazione di gioco non comincia sugli allori in quanto sbaglia il primo controllo sull’assist di Lozano fallendo il gol del raddoppio, ma il georgiano ha la pelle dura, non dà adito allo sconforto e si riscatta costruendo da solo il secondo gol degli azzurri: taglia il campo, dialoga con Anguissa che gli restituisce palla in area di rigore avversaria la quale viene controllata con vera maestria da funambolo, poi offre l’assist a Di Lorenzo con un colpo di tacco che solo l’intelletto del suo genio può regalare”. Voto 6

Osimhen - “Ormai l’appellativo da fenomeno non sembra poterglielo togliere nessuno: sposta un pallone recuperando due metri all’avversario e conquista un calcio un rigore. Segna il suo 20º gol stagionale e la sua doppietta gli viene annullata solo per un millimetrico fuorigioco. Il cavaliere mascherato risulta magnetico per gli avversari ”Voto 7,5

Spalletti - “La facilità con cui fa giocare la squadra crea un forte imbarazzo al suo collega dirimpettaio che in conferenza pre partita aveva dichiarato di voler interpretare il ruolo dell’olio caldo che frigge il suo avversario, peccato che lo stesso sia finito bruscamente nel pentolone cucinato dal tecnico toscano” Voto 7,5


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