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Lorenzo Pellegrini
Lorenzo Pellegrini

Il mercato è sempre attivo, anche in questi mesi di calma apparente, soprattutto per i giocatori con una certa mediaticità come Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma. Ne parla la Gazzetta dello Sport.

Pellegrini: ora o mai più 

Ora o mai più. Senza Paulo Dybala, è arrivato il momento per Lorenzo Pellegrini di prendere in mano la Roma e cercare di condurla il più in alto possibile, magari anche in Champions League. Se c’è un giocatore nella squadra che può avvicinarsi per qualità tecnica e fantasia all’argentino, quello è sicuramente il capitano giallorosso. Ora, Pellegrini ha davanti a sé nove partite, quelle che potrebbero definire il senso di questa stagione e, forse, anche quello della prossima.

Finora, la stagione di Pellegrini è stata altalenante, con più alti che bassi. Il picco più alto è stato sicuramente il gol segnato nel derby contro la Lazio lo scorso 5 gennaio, una delle poche gioie di quest’anno. Ha segnato solo altri due gol: uno contro il Braga in Europa League e uno contro l’Udinese in campionato, su rigore. Per uno che è abituato a ben altri numeri, questi risultati sono piuttosto deludenti. Tuttavia, le nove partite rimaste potrebbero essere l’occasione per migliorare anche questi numeri e cambiare la percezione generale della stagione. Finora, Pellegrini ha giocato 30 partite, ma solo 21 da titolare, il che significa che non è più il titolare indiscusso che era stato negli ultimi anni, sotto Fonseca, Mourinho, De Rossi e Juric. Con Ranieri, la situazione è stata diversa, nonostante un passato condiviso nella sua seconda esperienza giallorossa nel 2019.

Lorenzo Pellegrini

Inter e Napoli pronte a prendere Pellagrini 

Queste nove partite possono anche cambiare il futuro di Pellegrini. Attualmente, sembra probabile una separazione, con Inter e Napoli che si sono già fatte avanti nei mesi scorsi e sono pronte ad accoglierlo. Tuttavia, nel profondo, Pellegrini spera che qualcosa possa davvero cambiare e che possa ritrovare il suo posto nella Roma. Negli anni, ha sempre vissuto sotto pressione, accusato di non avere lo stesso spessore di leggende come Totti o De Rossi, o addirittura di guadagnare troppo rispetto al suo valore. Pellegrini ha risposto sul campo, con gol, assist e prestazioni di alto livello. Inoltre, queste ultime nove partite potrebbero permettergli di superare due veri totem giallorossi nella classifica all-time: al momento, Pellegrini è 16° con 312 partite, davanti a lui ci sono Di Bartolomei (314) e Pruzzo (315), insieme a Panuccio. Un ulteriore motivo per lasciare il segno.

Da subito, a partire dalla partita con il Lecce.


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