Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato il pari tra Napoli e Milan nel suo editoriale:

“L’uomo su cui ha puntato tutte le sue fiches da inizio stagione, proponendolo in ogni forma e salsa, ha salvato Rudi Garcia. La sconfitta contro il Milan probabilmente avrebbe segnato il suo capolinea sulla panchina del Napoli, già abbondantemente traballante.

Il presidente l’ha prima sfiduciato, poi recuperato per i capelli con dei giochi dialettici piuttosto artificiosi e poi commissariato con la presenza fissa a Castel Volturno

Avesse perso col Milan per Garcia, probabilmente, non ci sarebbe stato futuro. Dopo tanti 2 nelle ultime 6 sfide tra Napoli e Milan, è uscito fuori il pareggio. Raspadori ha salvato Garcia”.

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Poi prosegue: “Due cose mi saltano agli occhi stasera. Primo: certifichiamo che il Napoli di Spalletti è morto e sepolto, non esiste più. Il giocattolo è stato smontato definitivamente, è un altro Napoli. Quale sia questo Napoli forse ancora non l’abbiamo capito e non l’ha capito neanche Garcia.

La seconda cosa è che ad un quarto del campionato, il Napoli corre per la Champions ma vede sfuggire lo scudetto precocemente. L’Inter, che una sua identità precisa, merita di battere la Roma rinunciataria come sempre e allunga a +7.

La Juve di riffe e di raffe e mille polemiche merita nettamente di battere il Verona, anche se solo al 97’. La Juve c’è, ha la settimana tipo e si può ancora rinforzare a gennaio. Chi non c’è è il Napoli. Il Milan che non sia da scudetto l’hanno paventato in molto a inizio stagione.

Da quando ha perso il giocatore più importante del suo centrocampo, Loftus Cheek, è in difficoltà. Poi stasera ha perso anche tutti i difensori che aveva: Thiaw squalificato, Kjaer infortunato, Kalulu si è fatto male, Pellegrino che l’ha sostituito si è fatto male anche lui. In queste condizioni è venuto a dominare il Napoli nel primo tempo”.

Il suo commento su Napoli-Milan

Quest’anno stiamo facendo la conta di quale è la partita più brutta del Napoli e ogni volta ci superiamo. Abbiamo detto il secondo tempo con la Lazio inguardabile, poi però andiamo a Genova e giochiamo 70’ ancora peggio, poi però arriva la Fiorentina e non becchiamo palla tutta la partita.

Poi andiamo a Berlino, non facciamo un tiro in porta, un’azione di Kvaratskhelia e un gol. Oggi il primo tempo col Milan è stato allucinante! Una dichiarazione di impotenza e incapacità come ho visto poche volte in vita mia.

Una squadra campione d’Italia che fino a qualche mese fa giocava a memoria, non sapeva cosa fare in campo. In totale balìa degli avversari. Con Giroud che ha mangiato in testa a Rrahmani con una facilità impressionante. Rrahmani prima se l’è perso e poi si è fatto mangiare in testa, una cosa imbarazzante.

Però da parte sua Garcia ci ha messo qualcosa di buono. Nell’intervallo ha parlato alla squadra, evidentemente ha saputo sollecitarne l’orgoglio. Ha cambiato completamente la formazione, è passato al 4-4-2. Lo chiamano 4-2-3-1, ma di fatto giocava con due attaccanti, due ali e due centrocampisti.

E’ questo che vuole fare Garcia, se vuole fare questo lo facesse una volta per tutte. E’ questo il suo calcio, è inutile che scimmiotta Spalletti senza saperlo fare. Se vuol fare questo facesse questo, almeno gli produce di più. Nel finale clamoroso, Calabria poteva dare la vittoria al Milan, Kvara poteva dare perfino la vittoria al Napoli.

Il peggiore in campo è stato Maignan, il grande portiere del Milan. Se Meret avesse fatto la partita del francese starebbe ancora correndo sulla tangenziale di Napoli con tutti i tifosi dietro.

Perché ha fatto delle cose clamorose: papere infinite, mani di ricotta, posizioni sbagliate, ha preso il gol sul suo palo su punizione, però ha messo il piedone alla fine ha salvato la partita: ‘Grande Maignan’. Il grande portiere Maignan stasera penoso!

Infine, le considerazioni su Rudi Garcia

“Eppure il Napoli la poteva persino vincere. E’ un pareggio che toglie, più che mette, serve solo a salvare Garcia. Serve solo alla squadra di non perdere una striscia di risultati guardabili, ma sul gioco non ci siamo proprio. Questo Napoli non ha ancora un’identità, ma forse nella ripresa ha ritrovato un’anima.

Garcia è un pavido. L’ha già dimostrato in altre partite quando dice che è meglio un pareggio che una sconfitta. Col Milan l’ha dimostrato ulteriormente, perché l’anno scorso avevamo Politano-Lozano, entrava l’uno e usciva l’altro.

Politano, titolarissimo, sta facendo meglio di tutti e due insieme ma nel momento in cui esce non entra Lindstrom per andare vincere la partita perché il Milan è sulle gambe ed in difficoltà. Alla fine sono uscite Leao e Giroud, prendendosela con Pioli entrambi, peggio di come hanno fatto Osimhen e Kvara con Garcia.

La partita la potevi vincere sul 2-2, invece di mettere un attaccante al posto di Politano vai a mettere un terzino. E’ un segnale di paura! Perché hai paura di paura di perderla e di perdere la panchina, Garcia tu alleni il Napoli, non te stesso. Stasera hai pensato solo al tuo futuro non a quello degli azzurri”.