La mole di dati con i quali si potrebbe evidenziare la superiorità dimostrata dal Napoli finora è considerevole. Questo breve articolo si limiterà dunque a prendere una statistica fra tante, quasi come se fosse estratta a caso da un bussolotto contenente tutti i vari record della squadra di Spalletti.

Il campionato si era congedato dal 2022 dopo 15 partite con il Napoli in testa di 8 lunghezze sulla prima inseguitrice – il Milan – di 10 sulla Juventus e 11 sull’Inter. Quindi +8 sulla seconda ed una media di 9.7 punti sulle prime tre rivali. Tutto questo, ripetiamolo, era stato raggiunto nell’arco di 15 partite.

Ebbene, guardando i dati dopo la ripresa della Serie A c’è quasi da non credere.

In sole altre 7 partite, il distacco sulla seconda – che adesso è l’Inter – è quasi raddoppiato: +15, così come il vantaggio medio su seconda, terza e quarta, senza considerare la penalizzazione inflitta alla Juventus, che ora ha raggiunto una media pari a 16 punti precisi.

In pratica, da quando è ripresa la Serie A, nella metà delle partite il Napoli ha inflitto lo stesso distacco che aveva accumulato prima della sosta mondiale. Gli azzurri, dalla ripresa del torneo, stanno viaggiando ad un ritmo che in media sta facendo accumulare loro un aumento di 1 punto sulla seconda ad ogni giornata che passa. Un ritmo vertiginoso che era francamente inimmaginabile anche per i più ottimisti e che, se mantenuto, significherebbe arrivare alla trentunesima giornata con un distacco di 24 punti sulla prima rivale e quindi all’aritmetica certezza. Sarebbe davvero clamoroso, anche perché la partita che assegnerebbe lo scudetto non sarebbe una qualunque ma… Juventus-Napoli.

Se pure considerassimo che, complice l’avventura Champions, i ritmi fra le prime possano essere più vicini a quelli della prima parte di stagione, che comunque vedevano il Napoli aumentare il distacco di 1 punto ogni 2 giornate circa, l’esito sarebbe spostato di una sola giornata, e cadrebbe il giorno di Napoli-Salernitana.

Più in generale, la convinzione di chi scrive è che difficilmente la prima rivale del Napoli riuscirà a superare quota 82-83, quindi è plausibile che al Napoli possano bastare soli altri 25 punti per il titolo. Da conquistare il prima possibile naturalmente.

Chiaro che questi appena elencati rappresentano soltanto un esercizio statistico che non è detto abbiano nulla a che fare con la realtà, dato che tanti sono i fattori che possono entrare in gioco, tuttavia è inutile negare che non esiste tifoso azzurro che adesso non stia più pensando tanto al SE quanto al Quando.

Quindi, la domanda è per voi, quando preferireste festeggiare? In uno Juventus Stadium per una vittoria di un simbolismo estremo, tra le braccia del Diego Armando Maradona o... non importa quando, ma il più presto possibile!?