Inter o Milan, non c’è altra strada
Quella di domani può rappresentare un rendez-vous, una di quelle giornate che può segnare il destino delle pretendenti al titolo, perché focalizza l’attenzione su due match che potrebbero designare la svolta del campionato.
Nello specifico, parliamo di Spezia-Napoli, delle 12:30, partita sulla carta alla portata della capolista ma indubbiamente piena di insidie, perché vincola i liguri, attualmente quart’ultimi in classifica, a macinare necessariamente punti, indispensabili per allontanare l’attuale zona retrocessione.
Di certo la più quotata dagli appassionati è il big match di prima serata, Inter-Milan, fondamentale scontro diretto tra le destinate prescelte e che potrebbe già delineare l'ultima antagonista degli uomini allenati da Luciano Spalletti.
Negli imminenti trascorsi e gli attuali eventi testimoniano che i rossoneri non godono di vita facile e la sconfitta, prima in Coppa Italia, proprio contro l’Inter e quella successiva e plateale in campionato subìta in casa ai danni del Sassuolo (2-5) la dice lunga sullo stato mentale e di forma degli uomini di Stefano Pioli. Un'ulteriore sconfitta significherebbe tralasciare di fatto i sogni scudetto e compromettere maggiormente anche un piazzamento in Europa.
Chi potrebbe trarre vantaggi dal ‘derby del nord’ è proprio il Napoli che, in caso di vittoria, potrebbe incrementare in maggior misura il vantaggio dalla seconda classificata, attualmente l’Inter, seppur già lontana di 13 punti. Un distacco rassicurante ma che può indurre la squadra ad un calo di concentrazione. In merito è fondamentale non abbassare la guardia, e di questo mister Spalletti ne è pienamente consapevole.
Stante ai fatti, oggi più che mai, solo il Napoli è padrone del proprio destino.
Sono già 53 i punti archiviati e storicizzati negli almanacchi del calcio e, di questo passo, potremmo assistere propriamente ad un finale di stagione da record.
Ora, sul piatto d’argento restano 18 partite e 54 punti a disposizione, matematicamente non tutti necessari al traguardo finale. Al contempo, il Napoli beneficia di un altro vantaggio rilevante e che testimonia la superiorità mostrata finora; fatta eccezione della sbavatura maturata al Meazza, gli azzurri hanno conseguito i tre punti in tutti gli scontri diretti contro le più blasonate al titolo.
Ma, percorrendo le tappe, al momento di punti ne basterebbero 9, a mio avviso fattibili, prima del 21 febbraio, quando si andrà in scena a Francoforte per la fase eliminatoria di Champions che, per i più ottimisti, è un ipotetico e ulteriore obiettivo non trascurabile.
Di fatto, attualmente, ogni logica di pensiero, tra statistiche e punti resta puramente sterile e salottiero. Ma, se volessimo sostenere l’attuale decorso dei recenti accaduti, potremmo risolvere anagrammi e rompicapi certamente prima di ogni tempo.