La corsia di Spinazzola: da probabile partente a probabile titolare
Il Mattino in edicola si sofferma sulla probabile titolarità di Leonardo Spinazzola, chiamato a sostituire Kvaratskhelia.
Cosa scrive Il Mattino
“Dal piacevole imbarazzo della scelta al dover fare di necessità virtù è un attimo. Il tempo di un allenamento, una mano che si alza, un «bolide» che si ferma e l’altro pure. Prima Politano, poi Kvaratskhelia: entrambi ai box. I due attaccanti, due delle “fuoriserie” del Napoli, marcano visita nel giro di un amen e saltano la sfida di oggi pomeriggio al Franchi contro la Fiorentina di Raffaele Palladino. Il bollettino medico pubblicato ieri dal club azzurro parla di una «elongazione del muscolo soleo della gamba sinistra» per Politano e di un «affaticamento muscolare» per Kvara. Queste le diagnosi. La prognosi per il georgiano (che sta ancora smaltendo i postumi del problema al ginocchio destro patito nella sfida di campionato con la Lazio di inizio dicembre) è di pochi giorni: a inizio settimana prossima, il numero 77 potrebbe già tornare a lavorare con il gruppo in vista della sfida casalinga con il Verona al Maradona. Discorso diverso per Politano che invece ne avrà per una decina di giorni e quasi certamente sarà costretto a saltare la prima sfida casalinga dell’anno contro l’Hellas a Fuorigrotta. Tant’è. E così, nell’arco di due sedute di lavoro (compreso quella di rifinitura di ieri mattina a Castel Volturno) Antonio Conte deve fare i conti con due assenze pesantissime sulle fasce. Il tutto a poche ore dalla sfida con i viola che coincide con l’ultimo impegno del girone di andata per la capolista azzurra”.
ALTERNATIVA
"Il tecnico non fa certo i salti di gioia, ma non si fascia neppure la testa ed ha subito trovato e provato a riaccendere la... «spina» per continuare a far volare il suo Napoli in vetta alla classifica del campionato. La soluzione è presto fatta. Leonardo Spinazzola è stato immediatamente provato nel tridente offensivo azzurro sull’out mancino con Neres dalla parte opposta e Lukaku al centro. Il tutto per confermare il canonico spartito tattico (4-3-3, molto di posizione in questo caso) ed evitare che la squadra possa rischiare di essere troppo sbilanciata in avanti con l’impiego di un altro attaccante di ruolo (come Ngonge ad esempio che non avrebbe garantito le stesse coperture di Politano).
IL DESTINO
Strano destino quello di Spinazzola (31 anni) che in un attimo si ritrova potenziale titolare proprio contro la Fiorentina con cui è imbastito da tempo un possibile scambio tra lui e Biraghi. L’ex romanista, giunto a luglio scorso al Napoli da svincolato, è progressivamente scivolato nelle gerarchie di Conte (che gli ha preferito Olivera) fino a collezionare una manciata di minuti nelle ultime cinque gare di campionato. Non solo. Il giocatore spesso è stato utilizzato come jolly da Conte durante gli allenamenti del Napoli, sopratutto quando la squadra era orfana dei tanti nazionali in giro per il mondo. Basti pensare che in un’amichevole con la Juve Stabia a Castel Volturno fu schierato addirittura centrale difensivo. Oggi torna dal primo minuto a distanza di due mesi dall’ultima volta (al Castellani di Empoli) e lo farà con un tuffo nel passato. Di quando giocava nella Juventus come esterno offensivo, tanto per intenderci. Stavolta con precisi ordini di scuderia di difendere la corsia mancina in fase di non possesso. E chissà che questa non possa essere l’occasione del rilancio di Spianzzola come freccia (leggasi alternativa) nella faretra dell’arco di Conte per il futuro. Si vedrà.
DENTRO-FUORI
Conte oggi dovrà fare i... conti con le assenze e non può andare troppo per il sottile guardando anche alle dinamiche del mercato di riparazione che giovedì scorso ha aperto i battenti. Sarà anche per questo che il tecnico ha convocato Zerbin (destinato al Venezia), lasciando invece a casa Folorunsho che è ormai promesso sposo proprio della Fiorentina di Palladino.