Il giornalista Paolo Ziliani sta seguendo con molta attenzione gli sviluppi dell’inchiesta Prisma, diventata ora un processo che si divide tra il campo penale e quello sportivo. La sua idea è che la Juventus verrà esclusa dalle Coppe europee e al 99% non giocherà in Serie A nella prossima stagione.

Il giornalista, a conferma della sua tesi, ha oggi riportato degli stralci della Relazione finanziaria annuale al 30/06/2022 pubblicata dalla stessa Juventus, in cui nel capitolo Principali rischi ed incertezze cui la Juventus è espostaè lo stesso club a manifestare delle preoccupazioni per il prossimo futuro:

“Nel paragrafo “Rischi connessi alle controversie in corso”, la Juventus dà conto a pagina 25 dell’indagine aperta sul suo conto dalla Procura di Torino e delle accuse ricevute e scrive: “Sebbene Juventus rimanga convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, nondimeno Juventus rimane esposta a potenziali impatti negativi anche significativi sulla reputazione nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Il Gruppo è inoltre esposto al rischio di sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive organizzate dalla UEFA in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo al c.d. Progetto SuperLeague”.

Il giornalista continua poi così:

“E subito dopo, nel paragrafo “Rischi connessi all’ordinamento sportivo e al mancato rispetto del parametrio di Financial Sustainability UEFA e degli indici stabiliti dalla FIGC” la Juventus dà conto dei parametri fissati da UEFA e FIGC per accedere alle loro competizioni e testualmente scrive: “Tuttavia non si può escludere che tali parametri possano in futuro non venire pienamente rispettati, ovvero che la loro soddisfazione comporti la necessità di reperire ulteriori mezzi finanziari. Qualora la società non fosse in grado di rispettare i suddetti requisiti, la stessa potrebbe subire limitazioni gestionali, sanzioni amministrative o nei casi più gravi non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee con impatti significativi sulla propria reputazione, nonché sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo”.

È dunque chiaro che la stessa Juventus era già conscia dei rischi che correva ed aveva già ipotizzato gli scenari a cui sarebbe potuta andare incontro, compresa la radiazione e quindi la conseguente esclusione da tutti i campionati nazionali.