Napoli, resilienza in difesa: Conte reinventa la squadra tra infortuni e cambi di modulo

Napoli, solidità difensiva nonostante le emergenze

Il Napoli ha saputo reagire con grande intelligenza e compattezza nei momenti più delicati della stagione. Gli azzurri si sono dimostrati abili nel coprire le falle causate dagli infortuni, adattandosi anche tatticamente quando necessario: emblematico il passaggio dal consueto 4-3-3 al più prudente 3-5-2, una mossa che ha permesso alla squadra di restare competitiva.

Difesa decimata, ma efficace

Sono ben undici le partite saltate da Buongiorno a causa di problemi fisici, e anche Olivera e Spinazzola si sono dovuti fermare in più occasioni. A questi si aggiunge lo stop definitivo di Juan Jesus, la cui stagione si è conclusa prematuramente per un infortunio muscolare. Eppure, la porta difesa da Meret – e in alcune gare del girone d’andata da Caprile – è rimasta spesso inviolata, segno della solidità collettiva, oltre che della qualità individuale.

Il Maradona sogna ancora

I 50.000 tifosi attesi al Maradona possono legittimamente sperare che l’allenatore leccese trovi la soluzione giusta anche in vista della sfida contro il Torino. Finora ha saputo gestire al meglio una situazione di emergenza costante, soprattutto nei reparti chiave come la difesa e l’attacco.

Senza di lui, il sogno scudetto sarebbe svanito

L’ex ct Conte sta compiendo autentici miracoli per far fronte alla "coperta corta" che affligge la rosa. La sua gestione ha mantenuto vivo il sogno scudetto, che altrimenti sarebbe evaporato da tempo.

Fonte: Repubblica