Ha inizio la conferenza stampa di Luciano Spalletti in previsione di Napoli-Atalanta in programma domani alle 18 al Maradona

Dazn:”All’andata fu una gara durissima che però il Napoli vinse. È li che nacque la mentalità?”

Spalletti:”Quella gara ha senz’altro rafforzato la nostra mentalità con un risultato strappato a fatica, ma non è stato il solo episodio che ha costruito la nostra stagione. Loro sono una grande squadra e Gasperini ogni anno ha un fatturato altissimo di soldi e di risultati ed è un grandissimo allenatore.

Sarà sicuramente una gara diversa rispetto alla Lazio, sarà una partita importante che affronteremo correttamente perché non abbiamo da reagire: noi con la Lazio non abbiamo sbagliato atteggiamento con la Lazio, poi è chiaro che dovremo fare meglio alcune cose, come il risultato, ma non abbiamo sbagliato l’approccio.”

Ugolini:”Il risultato con la Lazio non ha quindi cambiato nulla nel vostro approccio?”

Spalletti:”In realtà è cambiato tutto perché la Lazio gioca compatta, copre gli spazi in blocco unico. Con l’Atalanta gli spazi ci saranno tra gli uomini, ci saranno spazi più ampi sulla carta, ma bisognerà resistere alla loro fisicità, devi cercare di avere un ritmo superiore ed un palleggio più dinamico.”

Sportitalia:”C’è grande entusiasmo in città, ma con la Lazio ha notato anche lei dell’atmosfera tetra al Maradona. Che si aspetta domani con l’Atalanta?”

Spalletti:”Io mi sono fatto una certa idea, senz‘altro domani il Maradona ci accompagnerà e con la Lazio ci ha comunque supportato.”

Kiss Kiss:”Anche lei ha l’impressione che marzo sia decisivo?”

Spalletti:”Durante queste conferenze si parla spesso delle partite future, si parla del domani.

Non funziona così, noi siamo il Napoli, dobbiamo affrontare una gara per volta, domani si pensa all’Atalanta. Noi non possiamo avere la presunzione di gestire il campionato pensando ad altre competizioni, l’intralcio è l’Atalanta, squadra fortissima.”

Norwegian Tv:”Cosa pensi di Ostigaard?”

Spalletti:”Io credo sia un calciatore ed un professionista esemplare, è un buon calciatore perché deve ancora fare delle conoscenze sul nostro campionato.

Ha qualità ben definite, per esempio sulle seconde palle è insuperabile, però in un calcio dove si gioca in spazi più stretti e sulla velocità di reazione deve ancora migliorare e soltanto la qualità di due centrali perfetti come Kim e Rrahmani non gli hanno permesso di esprimerle con continuità.”

Corriere dello Sport:”Quando si penserà di avere le mani sullo scudetto.”

Spalletti:”Quando una squadra non potrà più arrivare ai nostri punti. Dobbiamo fare ancora tanta strada, alla fine stiamo vedendo come il calcio italiano sia competitivo; per esempio con la Lazio ho analizzato la partita e per me con i biancocelesti non ci deve essere reazione perché loro hanno semplicemente sfruttato un episodio ed hanno vinto. Talvolta si analizzano i calci d’angolo, contano anche quelli, abbiamo pressato benissimo dai calci di rinvio, abbiamo pressato bene nella loro trequarti difensiva.

Domani dovremo fare ancora meglio perché vogliamo portare la vittoria a casa, dobbiamo ringhiare per prendere la vittoria.”

Gazzetta dello Sport:”Quanto è difficile vincere in assoluto? Certe volte quando una squadra domina da il 100% e non il 101% che è necessario per vincere, lei si accorge di questo rischio?”

Spalletti:”Talvolta abbiamo sfruttato anche noi l’episodio. I ragazzi che alleno non hanno bisogno delle mie motivazioni, loro sentono il prestigio di questa città e di questa maglia. I ragazzi sentono sempre la città di Napoli, pensano sempre alla sua storia ed al popolo calcistico e non necessitano di altro.

Occhi sulle stelle e piedi per terra che si va a giocare.”

AS:”Cosa rappresenta per Simeone la chiamata in nazionale? Come valuta la sua stagione?”

Spalletti:”Stanane se ne è parlato perché si parla tra calciatori e tra di noi e Giovanni era contentissimo, gli brillavano gli occhi. Significa che anche in poche partite è riuscito a lanciare un messaggio indelebile a Scaloni che lo valuta. Lui è sempre forte, pur giocando meno.”

Corriere della Sera:”Come sta Raspadori?”

Spalletti:”Sta tornando, tra poco si allenerà con la squadra, tra pochi giorni tornerà ad esercitarsi con la squadra.”

Repubblica:”Si è parlato del mondiale e dei suoi condizionamenti, i 5 reduci del mondiale avevano bisogno di una gestione specifica del minutaggio?”

Spalletti:”Noi abbiamo un gruppo serissimo ed è la maggior forza che abbiamo, che sono sanissimi ed hanno un solo obiettivo: quello di essere calciatori professionisti. Io sono di quelli che quando c’è qualcuno che dice o fa cose meglio di me impara chi lo fa o lo dice in maniera più adeguata della mia.”

Giornalista:”Ragionerà in vista della CL?”

Spalletti:”Domani sarà una gara difficile, inoltre la gara domani sarà complicata ed il Napoli ha le gambe pulite. Domani saranno scelti gli uomini migliori solo per l’Atalanta.”

InfoNapoli:”Abbiamo visto con la Lazio un centrocampo bloccato, proverà soluzioni diverse?”

Spalletti:”Olivera venerdì scorso ha giocato bene, due anni fa contestavate  tutti Mario Rui e gli diamo la considerazione che merita. Sarebbe dovuto starsi attento con l’Empoli, ma ora non c’è e quindi dovremo vincere con i ragazzi disponibili.”

Info Napoli 24:”Ndomebele ha qualità tecniche indiscutibili, può migliorare ancora? Tornerà utile per il finale di stagione?

Spalletti:”Tanguy è forte e soltanto i risultati e la qualità di Anguissa e Zielinski non gli ha permesso di giocare di più. Lui è un cubo che ha forza e tecnica che riesce a scrollarsi di dosso le marcature di uomo contro uomo come avverrà domani. Lui si è fatto trovare pronto anche per pezzi di partita, lei mi ha letto nel pensiero(ride n.d.r.)

Giornalista:” Domani può giocare Elmas al posto di Lozano?”

Spalletti:”Elmas può essere la soluzione a tutti i mali, io vorrei averlo sempre nella mia squadra.”

Ugolini:”Kvaratskhelia ha preso posizione sulle proteste a Tblisi, ne avete parlato a Castevolturno?”

Spalletti:”Ho letto e ne abbiamo parlato ed ha fatto qualcosa di giusto quando si ritiene di aver subito un’ingiustizia. Noi lo abbiamo ritenuto giusto e vale più di un gol.”