Sembrerebbe quello di Giovanni Manna - 35 anni, di Vallo della Lucania - il nome in pole per il ruolo di Direttore Sportivo del Napoli. Una notizia inaspettata che spiazza l'intero habitat-media concentrato sui soliti nomi reiteratamente citati come quelli di Accardi, Sogliano, Petrachi etc.

Il Napoli che chiude l'accordo con un dirigente della Juventus, già responsabile della Next generation bianconera, il tutto dopo il percorso inverso fatto lo scorso anno dallo storico direttore Cristiano Giuntoli passato alla dirigenza alla rimasto all’ombra del Vesuvio per 8 lunghi anni.

La carriera

Manna è entrato a far parte della Juventus nel luglio del 2019, come responsabile della Primavera prima di assumere il ruolo di direttore sportivo della formazione Under 23. Manna ha lavorato a stretto contatto con Fabio Paratici e con Federico Cherubini.

Sotto la sua guida la Juventus Next Gen è visibilmente cresciuta tanto da portare in Prima squadra parecchi giocatori: da Soulé a Miretti, passando per Iling Junior e Barrenechea. Un lavoro, quello di Manna, che è stato particolarmente apprezzato dalla proprietà e gli è valso la promozione.

Giovanni Manna ha iniziato la sua carriera dirigenziale come Club Manager del Forlì nel 2013/14, quindi il trasferimento in Svizzera dove ha lavorato come team manager del Chiasso e come direttore sportivo col Lugano con cui ha raggiunto l’Europa League. Nel 2019, la chiamata della Juventus.

Una scelta chiara

La scelta di Aurelio De Laurentiis è molto chiara: Manna è giovanissimo per un ruolo così delicato, ma abilissimo (ed anche esperto) nello scovare giovani promesse. Se la Juventus, piena di debiti, potrà ripartire con forza lo deve a lui, con l'ottimo lavoro fatto con i giovani. È quindi molto probabile che il Napoli voglia sposare quella politica societaria molto più di quanto fatto fino ad oggi.

Fino a pochissimi anni fa, si potevano contare sulle dita di una sola mano le società che intraprendevano assiduamente la ricerca dei giovani talenti. Oggi, invece, anche i top club vanno in quella direzione. Quindi scovare piccole stelle è ormai una questione molto complicata. E, soprattutto, la scelta Manna dice che il Napoli vuole mettere le tende in campionati inesplorati anche extra europei. Finalmente, aggiungerei.

Altro aspetto molto importante e non secondario: la tempistica. Il club chiude il DS ad inizio aprile (in realtà già da una settimana, quindi fine marzo). Segno evidente che si sono capiti gli errori commessi lo scorso anno. Anche la firma di Zielinski con l'Inter, avvenuta settimana scorsa, è l'inizio di una restaurazione. Non vedevamo l'ora. Chi impara dagli errori commessi avrà sempre futuro. Futuro che vede un importante dirigente della Juventus accettare Napoli senza alcuna remora.