Si è conclusa Napoli-Real Madrid, partita valevole per la seconda giornata della Champions League 2023-2024. Gli azzurri hanno perso per 2-3 una partita ben giocata.

Napoli-Real Madrid, i voti del match

Di seguito i voti di Napoli-Real Madrid:

Napoli

Meret: 6. Non il suo miglior periodo per quanto riguarda la fortuna.

Di Lorenzo: 5. Dopo circa un centinaio di partite ad alto livello di fila, il Capitano commette un grave errore in una delle serate più affascinanti della sua carriera. Glielo perdoniamo? Non c'è neanche da chiederlo. Ma l'errore fa male...

Ostigard: 6,5. È la metafora deambulante di questa sfida: il Napoli non è più alto, più grande del Real. Quindi deve staccare, volare altissimo e non lasciare centimetri. Dopo aver staccato, però, in aria devi saperci stare. E se ti presenti in quel modo al gol di Bellingham, magari non sei prontissimo. Resta positiva la sua prestazione.

Natan: 6,5. Niente male come esordio in Champions, per uno che fino a neanche due settimane fa era la quarta scelta...

Olivera: 7. Continua la sua crescita dopo la panchina di mercoledì scorso. (Dall'87' Rui: 6.)

Anguissa: 6. Troppo, troppo distante da Bellingham e dal pianeta Terra in generale. Il secondo tempo salva il suo voto. (Dall'87' Simeone: 6.)

Lobotka: 5,5. Continua a soffrire un gioco che lo vede meno protagonista. (Dall'87' Cajuste: 6.)

Zielinski: 7,5. È la partita dei campioni, quelli affermati, quelli senza limiti. E tra uno spunto e l'altro, apparecchia e poi calcia un rigore perfetto. Perché ai campioni non tremano le gambe, loro le gambe le fanno tremare. (Dal 74' Raspadori: 6.)

Politano: 7,5. Sta' a vedere che il migliore del tridente sia stato quello meno chiacchierato: ultimamente non è affatto un caso. (Dal 69' Elmas: 6.)

Osimhen: 4,5. Fumo, polemiche e gestacci. Questo è Victor Osimhen ad oggi, tre ottobre del duemilaventitré.

Kvaratskhelia: 6,5. Timido nella prima frazione, più che convincente nella ripresa.

Garcia: 5. Non proprio condivisibile la sua scelta di cambiare i due migliori in campo fino a quel momento (Zielinski, Politano) nel giro di cinque minuti, perdipiù cambiando il polacco in cambio di un attaccante proprio quando nei Blancos era subentrato un certo Luka Modric.

Real Madrid

Kepa: 5,5. Malissimo in occasione del primo gol, si riscatta parzialmente con una grande parata nel primo tempo. Insopportabile tra perdite di tempo e sceneggiate.

Carvajal: 6. Limita Kvara.

Nacho: 6,5. Fa sentire per intero le sue 5 (CINQUE!) Champions League vinte al suo avversario fumoso.

Rudiger: 7. Meno bene del suo compagno nella prima frazione, poi sale in cattedra.

Camavinga: 6,5. Per abbatterlo, spesso non basta neanche la caparbietà di Politano. Strutturalmente perfetto e idoneo praticamente ad ogni ruolo. Il sogno più proibito di ogni allenatore. (Dal 64' Mendy: 6.)

Kroos: 7. Semplicemente uno dei più grandi registi di sempre. (Dal 64' Modric: 6.)

Tchouameni: 6. Come gliela sradichi?

Valverde: 7. Toglie a Meret anche il tempo di togliere il braccio.

Bellingham: 7,5. L'ennesimo, forse l'ultimo frammento dell'eredità che Carlo Ancelotti lascerà al calcio mondiale. L'inglese è un giocatore completo, che tra le linee riesce ad esprimere tutta la sua tecnica.

Rodrygo: 6. (Dal 74' Joselu: 6.)

Vinicius: 7. Una spina del fianco costante, capace di muoversi con raziocinio e senso del gol direttamente proporzionali al suo smisurato talento. (Dall'83' Ceballos: 6.)

Ancelotti: 7. Riassunto degli ultimi vent'anni di calcio mondiale: e alla fine la sfanga Re Carlo, con aplomb e un po'di fattore C.