È sotto gli occhi di tutti come Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, sia stato una delle principali armi a disposizione di Luciano Spalletti nella conquista del terzo Scudetto. Il capitano azzurro, infatti, sin dall'inizio della stagione ha mostrato grande efficienza nelle rotazioni laterali tra terzino, interno di centrocampo e ala, un meccanismo che gli ha consentito di venire molto spesso dentro al campo e di occupare con grande intelligenza gli half spaces.

Già nello scorso agosto, dunque, era evidente come l'ex difensore dell'Empoli avesse aumentato notevolmente il suo set di mosse in fase offensiva, che ormai non si limitano più ai semplici cross bassi e ai colpi di testa sui calci piazzati. Una sperimentazione, questa, che è andata avanti lungo tutta la stagione e che è certificata dai dati di Soccerment, una delle principali piattaforme calcistiche di analisi e raccolta delle statistiche avanzate.

Secondo la nota azienda milanese, infatti, Di Lorenzo risulta nella top 10 dei calciatori con il maggior indice di pericolosità (exptected threats, abbreviato in xT) nel corso di questa stagione tra i primi cinque campionati europei. Indice che, ricordiamo, è misurato in base ai passaggi (al netto dei cross) e alle conduzioni di palla. Stando ai dati di Soccerment, infatti, il terzino della Nazionale si sarebbe piazzato all'ottavo posto, immediatamente dopo Bruno Fernandes del Manchester United.

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