Napoli, dalla sfida con l’Empoli al centro sportivo: le ultime

Il Corriere del Mezzogiorno fa il punto sul Napoli, per quanto concerne questioni di campo e extra-campo.
Napoli-Empoli: un lunedì sotto i riflettori
Un altro lunedì sera sotto i riflettori, con la pressione – ancora una volta – di chi scende in campo dopo tutti gli altri. Il Napoli si prepara a sfidare l’Empoli al Maradona con un solo obiettivo: vincere per restare agganciato all’Inter, che ieri ha fatto il suo dovere superando il Cagliari a San Siro. La delusione di Bologna brucia ancora: quella poteva essere l’occasione per avvicinarsi a un solo punto dalla vetta, ma il pareggio ha lasciato le distanze invariate. Ora non si può più sbagliare.
Conte, assente a Bologna per squalifica, tornerà a parlare oggi alle 14 e probabilmente, come già fatto prima del Milan, chiamerà a raccolta il pubblico: lo stadio sarà ancora una volta pieno, con l’unico settore semi-deserto quello riservato ai tifosi dell’Empoli, attesi in poco più di cento.

La squadra toscana non ha la qualità del Milan o del Bologna, ma ha fame e voglia di salvarsi. Non vince da dicembre, ma proprio questa disperazione può renderla pericolosa. Per il Napoli, che deve fare a meno di Di Lorenzo, Anguissa e Buongiorno, sarà una partita da affrontare con la massima attenzione. La linea difensiva sarà tutta da reinventare: spazio quindi a Mazzocchi, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera – un quartetto mai visto insieme dal primo minuto.
Mazzocchi, spesso utilizzato nei finali di gara per aiutare a chiudere le partite, potrebbe ritrovare il suo ruolo naturale. Spinazzola è sulla via del recupero e potrebbe dare una mano dalla panchina, pronto ad agire sia in difesa che più avanzato. In avanti si va verso la conferma del 4-3-3 con Neres titolare a sinistra: Conte punta forte sul brasiliano e vuole riportarlo ai livelli pre-infortunio. Dopo aver mostrato qualche lampo col Milan, a Bologna ha faticato, ma resta una delle chiavi per sbloccare la gara. Raspadori, invece, sarà l’asso nella manica da giocarsi a partita in corso.
A centrocampo, l’assenza di Anguissa apre le porte al ritorno dei “palleggiatori”: Gilmour e Lobotka avranno il compito di dettare i ritmi, mentre McTominay sarà libero di inserirsi negli spazi che Lukaku, con il suo lavoro spalle alla porta, potrà creare. Il belga, secondo miglior marcatore stagionale del Napoli, cerca un gol che gli manca dal colpo di testa contro l’Udinese dello scorso febbraio. Sarà una serata particolare anche per Marianucci, difensore classe 2004 che, complice l’infortunio di Ismajli, si è preso il posto da titolare in casa Empoli. Un investimento da oltre 9 milioni per il Napoli, un occhio al futuro in una partita che però chiede attenzione solo al presente. Il messaggio è chiaro: per continuare a mettere pressione all’Inter, il Napoli deve rispondere presente, giocarsi queste ultime sette partite come fossero finali e sperare che i nerazzurri – tra Champions e Coppa Italia – lascino qualcosa per strada.
Centro sportivo del Napoli: ecco l’ipotesi Piscinola
Fuori dal campo, intanto, prosegue il lavoro per il futuro. De Laurentiis ha visitato ieri un terreno a Piscinola di circa 15 ettari, candidato a diventare il nuovo centro sportivo del Napoli. Una struttura moderna, con campi, uffici e spogliatoi, per dare alla società un ulteriore passo in avanti anche fuori dal campo.