Monte ingaggi Napoli: tutto sotto controllo
In questa finestra di mercato estiva il Napoli si è seduto al tavolo da Chip leader. Forte di una disponibilità economica sconosciuta alle proprie avversarie e per nulla intimorita dalla mancanza degli introiti Champions. Per qualcuno il club di Aurelio De Laurentiis si sarebbe lanciato in un temerario All-in, nel tentativo di accontentare Antonio Conte e far di tutto per rincorrere e risalire il treno dell'Europa più nobile.
I conti però dicono altro. Sarebbe più corretto parlare di una Overbet, dopo essersi presentati al flop con un tris di tutto rispetto: Buongiorno, Neres e Lukaku. Turn e River hanno regalato agli azzurri gli ultimi tasselli di una squadra da sogno. Con gli scozzesi Scott McTominay e Billy Gilmour a completare un roster di centrocampo tra i più forti e assortiti d'Italia.
Una vera e propria Royal Flush tra le mani di Mister Conte, che ha lasciato impallidite le avversarie al tavolo, convinte che la mancata cessione di Osimhen avrebbe in qualche maniera limitato le manovre azzurre. Un bluff a tutti gli effetti quello di Giovanni Manna e soci. Ma una volta vinto il piatto e raccolto le fiches, arriva il momento dei conti.
Quanto percepiranno i nuovi acquisti del Napoli?
- - Alessandro Buongiorno 4.63
- - Rafa Marin 2.22 + 0.56 di bonus
- - Leonardo Spinazzola 3.33
- - Scott McTominay 5.56
- - Billy Gilmour 3.33
- - Neres 5.56 + 0.93 di bonus
- - Lukaku 7.69 + 2.56 di bonus
Per un totale lordo di poco superiore ai 32 milioni di euro più altri 4 milioni di bonus eventuali. L'attaccante belga Romelu Lukaku è l'unico che riuscirà a sfruttare i vantaggi fiscali del decreto crescita. Questo vuol dire che se gli altri compagni intascheranno circa la metà del loro ingaggio, lui si porterà a casa 8 milioni netti tra fisso e bonus.
Nel complesso il monte ingaggi del club sale a circa 78 milioni di euro a cui vanni aggiunti 7.5 milioni di bonus. Una cifra che cresce aggiungendo gli ingaggi di Mario Rui e Victor Osimhen, messi fuori lista, ma che comunque peseranno per oltre 16 milioni esclusi i bonus.
Una situazione su cui la società si è dimostrata ferma nel far valere le proprie ragioni, di fronte a offerte non ritenute all'altezza dalla proprietà, ma che comunque spera di risolvere. Magari con il rilancio in extremis di qualche club arabo entro la fine del mercato della Saudi League, prevista lunedì 2 settembre. Per il portoghese invece l'unica possibilità pare sia la rescissione o il mercato turco.
Il nuovo monte ingaggi del Napoli
Un monte ingaggi totale di 94 milioni e 10.5 milioni di bonus solo per quanto riguarda la prima squadra, a cui si aggiungono quelli di Mister Conte e del suo nutrito staff. Circa 19 milioni comprensivi di bonus.
Una cifra di tutto rispetto se consideriamo che nell'anno dello scudetto il club registrò 93.7 milioni di compensi ai calciatori e circa 12 milioni per Luciano Spalletti e i suoi collaboratori. Un incremento di circa il 17% con il quale si è deciso di lanciare la sfida al campionato e conquistare, sin da questa stagione, una delle quattro piazze per partecipare alla nuova e quanto mai remunerativa Champions League.
La cessione dell' ormai ex numero 9 Osimhen, porterebbe invece il monte ingaggi in linea con quello di due stagioni fa. Un risultato incredibile considerando il livello tecnico dei nuovi arrivati, capaci di arricchire una rosa che dopo una stagione di crisi, aveva bisogno di un forte input e di creare nuovamente una sana competizione per la maglia da titolare all'interno del gruppo.
Un anno utile anche ad alcuni elementi per dimostrare a Conte di meritarsi un posto nel Napoli del futuro. Calciatori come Matteo Politano e Jack Raspadori, chiamati a giustificare due tra gli ingaggi più alti della rosa: 5.9mln il primo e 5.5mln (4.6+0.9 di bonus) il secondo.
Anche perchè la società lavora al rinnovo con adeguamento del contratto di Kvicha Kvaratskhelia. Un rinnovo che farà ulteriormente alzare il monte ingaggi, con il club che dovrà operarsi per riequilibrare alcuni valori in rosa. Oggi il talento georgiano ha un ingaggio lordo di 1.5 milioni esclusi i bonus. Parliamo di 1.2 netti che lo mettono allo stesso livello di Cyril Ngonge o Rafa Marin, tanto per fare due nomi. Lo stesso Michael Folorunsho, fresco di rinnovo a 1.5 milioni fino al 2029, guadagna di più e fino a ieri è stato sul punto di essere ceduto finanche nelle ultimissime ore di mercato, non rientrando nelle grazie del tecnico salentino.
Ma stasera si torna finalmente a parlare di campo e il Maradona si appresta ad accogliere i nuovi arrivati. Stadio sold out e la voglia di veder sfilare sul tappeto verde i nuovi beniamini. Contro l'ottimo Parma dell'ex Pecchia, il Napoli dovrà confermare i miglioramenti visti nella precedente sfida al Bologna e rperchè no, rispondere all' Inter che ieri sera ha fatto un sol boccone dell'Atalanta. Posizionarsi sin da subito nelle primissime posizioni potrebbe far crescere l'entusiasmo e la convinzione nello spogliatoio. E fomentare ulteriormente una piazza ubriacata dalle presentazioni in serie dei 3 players giunti dalla Premier. Il dealer ha dato le carte, small blid e big blin già sul tavolo. Che la partita abbia inizio.