Spalletti presenta Empoli-Napoli
A Castelvolturno ha luogo la conferenza di Luciano Spalletti, in preparazione alla trasferta del Castellani.
Sfida importante per il Napoli che va in un campo storicamente maledetto dove cercherà di avvicinare il suo scudetto.
Notevoli gli ex dell’incontro: per il Napoli ci sono Di Lorenzo, Mario Rui, Zielinski e mister Spalletti, nell’Empoli c’è invece Sebastiano Luperto.
Ecco le parole del tecnico partenopeo: "Ricordo Maurizio Costanzo, gigante della Tv; sono vicino al dolore della sua famiglia".
Ugolini “Empoli lo scorso anno è stato il punto più basso della sua gestione, siete maturati da quel ko?”
Spalletti: "Il Napoli ha fatto passi da gigante da quel Ko e l’avete visto tutti. Domani è una gara delicatissima, loro stanno stare bene in campo, hanno giocatori forti come Vicario, Parisi, Baldanzi. Li vedremo il prossimo anno in grandi squadre per confrontarsi in scenari importanti. Sappiamo dell’esperienza di Luperto, andato via per giocare con continuità; noi dobbiamo essere bravi a meccanizzare l’importanza di queste gare come quando si fa il fabbro in cui si vede solo davanti; noi dobbiamo avere questi occhiali e guardare solo in avanti”
Kiss Kiss "Empoli l’ha lanciata da allenatore, come è stato il percorso e come immagina il traguardo?”
Spalletti “Io sono grato ad Empoli, da quelle parti si impara benissimo come si fa calcio; a Monteboro ci sono tantissimi spunti dove si può capire il futuro del gioco. Io sono stato fortunato perché sono stato tifoso prima, giocatore dopo ed allenatore in seguito. Io da Empoli ho imparato tanto per fare tanti passi successivi importanti.”
Repubblica “Come sta Osimhen?”
Spalletti "Sta bene, lo ho fatto riposare un giorno come tutta la squadra dopo Francoforte. Ho dei preparatori molto bravi che sanno assolutamente gestire la situazione. Stanno tutti abbastanza bene, si cerca di scegliere il meglio possibile anche se per me non è assolutamente facile perché ho sempre tanti dubbi”
CDS "C’è un aggettivo che Spalletti userebbe per il suo Napoli?”
Spalletti "No. Io non farei confusione tra scaramanzia e lavoro; noi ora dobbiamo pensare ad Empoli. Se c’è chi vuole comprare pastìccini e spumante lo facesse, ma salvo rare occasioni come il compleanno di oggi (di Rrahmani n.d.r.) noi non festeggiamo, ma lavoriamo. Lo scorso anno fu devastante perdere in quel modo, noi abbiamo gomme piene e senza camera d’aria, domani è una partita difficile. A volte capisco che voi facciate fatica ad interpretare le partite, ma se venisse al posto mio capireste quali sono le difficoltà di tutte le partite. Non bisogna commettere il minimo errore".
GDS "Questo Napoli può essere un modello per il calcio italiano che riesce sempre a correre ed è organizzata proponendo un calcio con un’identità ben chiara?”
Spalletti “La nostra impostazione è quella di giocare un buon calcio per avere più risultati possibili. Noi abbiamo Di Lorenzo, finché lui è questo è inutile cercare di sostituirlo per forza, stesso dicasi per Osimhen. Ci sono poi calciatori che dopo 3/4 partite vanno sostituiti, i cambi variano a seconda dei casi. Lobotka è un altro giocatore imprescindibile".
Pianeta Napoli “Ci sono giocatori come Anguissa che partono cauti e finiscono a Diesel, come si spiega che fino ad ora non abbia giocato in un top club europeo?”
Spalletti "Non so spiegarmi tutto. Lobotka lo volevo già all’Inter, provai a prenderlo poi provai Brozovic e le cose andarono bene. Quando sono arrivato qui sapevo benissimo chi era Lobotka ed ero contento di allenarlo. Anguissa è un perfetto dal punto di vista comportamentale, fa tutto in campo, è onnipresente".