Da Bergamo partirà la seconda avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli, quest’oggi infatti alle ore 18:00, l’Atalanta sfiderà il Napoli in quello che sarà l’esordio del tecnico toscano dopo l’esonero di Garcia lo scorso 14 novembre. Non un esordio tranquillo per il nuovo allenatore che se la dovrà vedere con un tour de force particolare impegnativo, in una cinquina di partite che prevedono Atalanta, Inter e Juventus in campionato e Real Madrid e Braga (probabile sfida decisiva per il passaggio del turno) in Champions League, abituato alle grandi imprese, proprio su questa panchina, Mazzarri si è mostrato tranquillo a riguardo nella prima conferenza stampa tenutasi nella giornata di ieri, rimarcando come sia fondamentale non guardare troppo a lungo termine, ma ragionare partita per partita, tornando a fare punti ed uscire da questa crisi il prima possibile.

Partita fondamentale anche in termini di classifica, la dea è partita forte per poi fare fatica a trovare continuità, e questo li ha portati all’attuale quinto posto a quota 20 punti, a -1 proprio dal Napoli, partita che può dire tanto anche per un posto nella prossima Champions League.

53esimo confronto tra Atalanta e Napoli a Bergamo, in Serie A, i precedenti favoriscono la squadra di casa, con 22 vittorie, 18 sono i pareggi e 12 le vittorie azzurre, l’ultimo scontro diretto però ha visto il Napoli avere la meglio con una fondamentale vittoria in chiave scudetto la scorsa stagione, il 5 novembre 2022, in un match terminato 1-2 con il gol vittoria di Eljif Elmas.

Atalanta-Napoli: le probabili formazioni

Atalanta (3412): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Scamacca, Lookman. All. Gasperini

  • Rientra Scalvini, in gruppo anche De Ketelaere e Ruggeri
  • Squalificato De Roon, in dubbio Koopmeiners, in caso di assenza Scalvini agirà sulla metà campo

Napoli (433): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Mazzarri

  • Meret ancora ai box, al suo posto Gollini
  • Out Mario Rui, Olivera dal 1’ la scelta per sostituirlo
  • Zielinski pare recuperato e dovrebbe partire dal 1’, ballottaggio Cajuste-Anguissa con il primo favorito
  • In attacco Osimhen dovrebbe tornare in panchina, titolare ancora una volta Jack Raspadori 

Atalanta-Napoli: cosa aspettarsi?

Quella di Gasperini è una squadra sicuramente molto attrezzata dal punto di vista fisico, la corsa, l’intensità e la verticalità sono le caratteristiche principali della dea, il tutto è favorito da un centrocampo fornito da mezz’ali che per caratteristiche sono dei mezzi esterni, giocatori di inserimento che possono adattarsi sia in un centrocampo a due e sia da collanti tra i quinti di centrocampo e il trequartista, andando ad occupare proprio la frazione di campo che riguarda gli ultimi 30 metri, da ambo i lati, su tutti Ederson, prototipo di giocatore che fa comodo a Gasperini per creare superiorità e alzare il baricentro, andando ad occupare gli spazi, costringendo gli avversari al sacrificio in fase difensiva in ripiego.

Ederson:

Il brasiliano è un giocatore che può giocare da entrambi i lati del campo: 4 gol segnati, 1 assist, 67.6 tocchi di media, 85% di precisione, 82% nella metà campo avversaria, e tanta sostanza anche in fase difensiva nell’uno contro uno, 56% di contrasti vinti, 55% a terra, 58% nei duelli aerei, 0.7 i dribbling subiti.

In costruzione l’Atalanta ha come piano A la verticalizzazione immediata, poco palleggio in orizzontale, e tanto movimento a liberare i trequartisti e gli esterni di centrocampo, in fase di possesso la squadra è molto alta (57m), questo per due motivi, il primo è che avendo molto spesso il pallone (53% di possesso palla in media) gestiscono la velocità di gioco e il ritmo e stare bassi vorrebbe dire concedere campo agli avversari, soprattutto se come il Napoli gli avversari hanno un piano di gioco basato sulla pressione alta; la seconda motivazione riguarda la fase difensiva, l’Atalanta infatti difende attaccando, l’altezza del baricentro serve per avere una riaggressione immediata in zona palla, e farlo con più uomini possibili, per questo in campo non c’è mai un isolamento ma i giocatori si muovono sempre (almeno) in coppia, in particolare sulla trequarti, per aggredire i centrali avversari.

Djimsiti:

Scalvini:

Assenza pesante quest’oggi per l’Atalanta, a centrocampo infatti per squalifica mancherà De Roon, il giocatore che tocca più palloni tra i titolari (71), e che rappresenta il metronomo del centrocampo nero azzurro, come cambierà quindi l’assetto tattico di Gasperini? Con Pasalic sulla trequarti sarà probabile che la dea sia meno dipendente dalle corsie esterne, dove normalmente occupa il 70% delle azioni offensive, questa volta il triangolo offensivo infatti non sarà con i due trequartisti dietro la punta, ma con il solo Pasalic a dare supporto alla coppia Lookman-Scamacca, con il numero 11 che con tutta probabilità dovrà girare attorno all’attaccante italiano e creargli spazio in area di rigore, dove diventa pericoloso soprattutto nel gioco aereo.

Sarà proprio il gioco aereo uno dei temi principali del match, la dea è riuscita a sfruttare sui 20 gol segnati totali in campionato 4 calci piazzati, ma soprattutto un quarto delle reti sono state segnate di testa, 5 infatti i gol con questo fondamentale, la fisicità di Scamacca in area è di certo il pericolo numero uno, grande stacco e grandi tempi di inserimento per il nazionale italiano, ma a dover preoccupare il Napoli anche gli esterni di centrocampo, l’Atalanta infatti è una squadra che crea molta densità centralmente ma gira palla soprattutto sull’esterno, e gli inserimenti sul secondo palo dei quinti di centrocampo sono molto spesso la soluzione quando il numero 90 viene raddoppiato, sarà dunque fondamentale l’applicazione costante dei terzini e degli esterni offensivi che quest’oggi dovranno sacrificarsi maggiormente per raddoppiare ed evitare situazioni di 1 vs 2 ai difensori azzurri, situazione che i padroni di casa cercheranno costantemente.

Sarà dunque una partita dai ritmi sicuramente molto alti, in cui i dettagli nell’uscita palla e nel tempo del pressing faranno la differenza per due squadre che amano avere il possesso e attaccare le linee avversarie. Sarà importante per Mazzarri e i suoi ritrovare le giuste sensazioni, tranquillità e fiducia le parole chiave per iniziare al meglio questo percorso e affrontare questa serie di partite che tanto diranno sulla stagione del Napoli.

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