Napoli-Braga: il riassunto del match
Napoli – Sporting Braga, ultimo capitolo della fase a gironi, match cruciale per entrambe le squadre nella massima competizione europea. Nonostante la cocente sconfitta contro il Real Madrid al Berabeu, gli uomini di Mazzarri hanno dimostrato coesione e spirito di squadra e, questa sera, hanno saputo sfruttare a pieno la possibilità di avanzare agli ottavi di finale. Bastava un punto per il passaggio del turno, addirittura si poteva perdere con un gol di scarto, invece gli azzurri hanno portato a casa il bottino pieno.
Tuttavia, il Braga, ha cercato di sfruttare ogni opportunità per rimettere in discussione la qualificazione, ma senza successo. Un Napoli ben attento nella fase difensiva e determinato negli altri reparti. 2 a 0 il risultato finale, con il ritorno al gol di Victor Osimhen.
Napoli-Braga: le formazioni
Per l’occasione mister Mazzarri ha scelto la formazione migliore. Con il 4-3-3, è proposto il tridente Kvaratskhelia, Osimhen e Politano; Anguissa, Lobotka e Zielinski reclutati tra le linee del centrocampo e, in difesa, Di Lorenzo, Jesus, Rrahmani e Natan davanti a Meret.
Il Braga, invece, arriva a Napoli a trazione anteriore, con Pizzi, Banza e Bruma pronti a rovinare la festa. Jorge completa il 4-3-1-2 con Matheus tra i pali, Gomez, Fonte, Saatci, Borja, Moutinho, Zalazar e Horta.
La sintesi del match
L’urlo dell’inno di Champions anticipa il fischio di inizio del direttore di gara.
La prima occasione del match viene creata dai portoghesi al 4’ con Bruma che, da buona posizione, calcia la palla al lato.
Al 9’ minuto è ancora il Braga a rendersi protagonista, ma questa volta a proprio discapito. Su azione del Napoli e cross di Matteo Politano, Serdar Saatci allunga una gamba e manda la palla alle spalle del proprio portiere. Un autogol che porta gli azzurri in vantaggio. Napoli 1 Sporting Braga 0.
Al 13esimo i portoghesi tentano di rimediare. Cross di Victor Gomez per Banza, ma il suo colpo di testa trova pronto Meret.
Al 23esimo Kvaratskhelia prova a rendersi protagonista, saltando prima Victor Gomez e, con un guizzo, anche Moutinho ma, entrato in area, viene fermato da Matheus.
Al 26esimo, invece, è Meret ad esaltarsi con una plateale parata su tiro improvviso e potente di Horta.
Al 32esimo è sempre il Napoli a preoccupare la difesa avversaria. Uno scatenato Kvara si libera in area per liberare Zielinski. Ancora una volta Matheus evita il gol.
Ma trascorre solo un minuto e Victor Osimhen regala un urlo di gioia. Il cross dal basso di un ottimo Natan viene raccolto in area dal nigeriano che, di tacco, manda la palla in rete. 2 a 0 e il Napoli raddoppia.
Al 38esimo Bruma prova a rimediare al passivo con un tiro dalla distanza, ma ancora una volta Meret neutralizza.
Nella ripresa è sempre il Napoli a condurre il gioco. Al 48esimo Matteo Politano prova a chiudere il match, ma l’estremo difensore portoghese è attento a non lasciarsi sorprendere.
Al 65esimo ancora occasionissima per i padroni di casa; gran tiro ravvicinato di Anguissa, ben servito da Victor Osimhen, ma Matheus si conferma per i suoi il migliore in campo.
al 72esimo arriva una buona occasione anche per Kvaratskhelia. Una buona prestazione quella del georgiano, che ancora una volta deve rimandare l’appuntamento con il gol.
All’ 81esimo il Braga prova ad accorciare le distanze e la possibilità di riservarsi un posto in Europa League, ma il palo si oppone al tiro violento di Horta.
Con 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio di Vincic che, nell’atmosfera magica partenopea, aggiudica il match ai padroni di casa.
La vittoria di questa sera per il Napoli, sotto i riflettori del Maradona, non rappresenta solo il passaggio del turno agli ottavi, ma è un trionfo che testimonia l’impegno degli uomini chiamati in causa, calciatori e club, soprattutto in un periodo dove i risultati stentano ad arrivare, un periodo chiaramente difficile ma che, di certo, non preclude la voglia di raggiungere obiettivi ambiziosi nel panorama calcistico, sia italiano che europeo. Questa sera Napoli sorride agli eventi e si gode il momento. Avanti Napoli, sempre così.