Paulo Sousa è uno tra i presenti nella lista di Patron Aurelio. E non solo. Per lui il presidente sembrerebbe avere già pronto un biennale con l’opzione di rinnovo, come narrano i ben informati. Tutto organizzato in un lampo. Venerdì il tecnico della Salernitana è arrivato a Roma dal Portogallo, ha raggiunto De Laurentiis negli uffici della Filmauro e poi è tornato in aeroporto per rientrare a Lisbona. Tutto eseguito nella più totale riservatezza. O quasi. Nel mezzo, però, c’è una penale da pagare: circa 1 Mln da risolvere nei prossimi 10 giorni, per arrivare pronti a Dimaro in Val Di Sole dove si terrà il consueto ritiro azzurro.

Secondo quanto riportato dalle principali testate giornalistiche, Sousa dovrebbe lasciare la Salernitana nei prossimi giorni per cominciare la sua nuova avventura all’ombra del Vesuvio. Il 4-3-3 è il modulo più confacente per il tecnico e darebbe inequivocabilmente continuità di gioco ai campioni d’Italia.

Ma quello di Sousa è il profilo più appropriato al Napoli di oggi?

Di certo, Paulo Sousa vanta una esperienza, come tecnico, quasi ventennale ma che in Italia, però, ha conosciuto solo la panchina di Firenze prima dell'esperienza a Salerno, pertanto, preannuncerebbe uno scenario di grandi responsabilità, soprattutto in una piazza come Napoli, dove il sacrificio e la passione rappresentano le peculiarità imprescindibili a cui l’intera città è consacrata e che non lascerebbe spazio a passi falsi, soprattutto dal punto di vista dei risultati. Napoli è reduce da una stagione trionfale; è l’attuale campione d’Italia e in Champions ha bastonato squadre del calibro di Liverpool e Ajax, accreditandosi tra le grandi Big d’Europa.

L’obiettivo ora è la continuità dei risultati e il raggiungimento di traguardi sempre più ambiti. Riuscirebbe Paulo Sousa ad assicurare tutto questo? La risposta la conosce solo il tempo, quello che verrà, prima però bisogna comprendere la strategia del Presidente che, da buon produttore cinematografico, ci ha abituati a numerosi colpi di scena.