Milano, Cagliari, Roma e poi Firenze, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Bari e Torino... In tutto il Paese sta esplodendo la protesta degli studenti contro il caro affitti e, inevitabilmente, arriva anche a Napoli. Nella giornata di ieri, infatti, sono sbucate delle alcune tende nel cortile della Facoltà di Lettere della Federico II, a Porta di Massa. Ad organizzare la manifestazione sono i ragazzi e le ragazze del Collettivo Autorganizzato Universitario, che hanno portato tanto di striscioni che recitano: "Vogliamo poter vivere, vogliamo poter studiare. La casa è un diritto, l'affitto è una rapina!"

E ancora: "Stanze singole a +11% in un anno", e poi tutti annunci esemplificativi di case di trenta metri quadrati o meno, il cui costo va dai 300€ al mese (utenze escluse) fino ai 750. Sul tema è intervento con una diretta Facebook il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: "Abbiamo presentato alcuni progetti di residenze universitarie da 14 mesi. E da 14 mesi il ministero dell’Università non dice nulla. È una situazione francamente sconcertante che riguarda il governo precedente e l’attuale governo".

Gli fa eco il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che rilascia una dichiarazione al termine dello scorso Consiglio Comunale: "Non si costruiscono case da anni e farlo non significa cementificazione, ma si possono riconvertire spazi abbandonati, aree dismesse". Intanto, gli studenti del Cau portano avanti la loro mobilitazione e convocano un'assemblea pubblica a Porta di Massa nel pomeriggio di mercoledì 17 maggio.


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