Napoli-Juventus: Una rivalità storica con 13 Punti di distacco

Napoli-Juventus: Quando il distacco in classifica segna la storia

Per la terza volta nella storia, la Juventus si prepara ad affrontare il Napoli con un distacco in classifica di almeno 13 punti a favore dei partenopei. Questo dato, raro in una rivalità storica tanto equilibrata quanto accesa, offre un’interessante prospettiva sul rapporto tra le due squadre. Le altre due occasioni simili risalgono ad aprile 2023 e aprile 1988, due momenti molto diversi per contesto e protagonisti.

1. Juventus-Napoli 0-1 (23 aprile 2023)

La prima occasione recente di un distacco marcato si è verificata nella stagione 2022/23, un’annata storica per il Napoli di Luciano Spalletti. La sfida si giocò all’Allianz Stadium di Torino, e vide i partenopei trionfare per 1-0 grazie a un gol decisivo di Giacomo Raspadori al 90’.

Il Napoli dominava quella stagione, con un vantaggio di 16 punti sulla Juventus che rifletteva il totale controllo del campionato. La squadra, trascinata da un gioco spettacolare e da stelle come Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, stava per conquistare il suo terzo scudetto, a distanza di 33 anni dall’ultimo.

La Juventus, invece, viveva una stagione turbolenta, caratterizzata da vicende extracalcistiche legate alla penalizzazione per il “caso plusvalenze”. Nonostante queste difficoltà, i bianconeri lottavano per un posto in Champions League. La vittoria del Napoli a Torino fu un’ulteriore dimostrazione della loro superiorità e un passo fondamentale verso il trionfo finale, ufficializzato il 4 maggio 2023 a Udine.

2. Juventus-Napoli 3-1 (17 aprile 1988)

Il secondo precedente risale al campionato 1987/88, quando la Juventus si impose per 3-1 al Comunale di Torino. In quel momento, il Napoli di Diego Armando Maradona inseguiva il sogno del secondo scudetto consecutivo, ma i bianconeri furono in grado di fermare i partenopei con una prestazione netta.

La partita fu decisa dai gol di Michael Laudrup, Luigi De Agostini e Aldo Serena per la Juventus, mentre Andrea Carnevale siglò l’unica rete del Napoli. Quella stagione si concluse amaramente per i partenopei, che, nonostante un ottimo avvio, furono sorpassati dal Milan di Arrigo Sacchi nella corsa al titolo.

La Juventus, pur non in lotta per lo scudetto, confermò la propria solidità e il dominio casalingo contro i rivali campani, una costante di quegli anni.

3. Una terza occasione (Gennaio 2025)

Oggi, per la terza volta, Juventus e Napoli si trovano in una situazione analoga, con i partenopei avanti di almeno 13 punti. Questo dato riflette un momento storico particolare, in cui il Napoli continua a confermarsi come una delle squadre più competitive del campionato.

Una rivalità storica e intensa

Juventus e Napoli hanno sempre vissuto sfide avvincenti, spesso decisive per il destino delle rispettive stagioni. Nel complesso, i bianconeri hanno dominato gli scontri diretti, con 77 vittorie contro le 39 del Napoli, ma i partenopei hanno saputo sorprendere in più occasioni.

Tra i momenti memorabili della rivalità recente c’è il famoso 0-1 del 2018 allo Juventus Stadium, quando Kalidou Koulibaly, con un colpo di testa nel finale, regalò al Napoli una vittoria che sembrava poter riaprire la corsa scudetto.

In passato, invece, l’epoca di Maradona ha portato a sfide iconiche, con il Napoli che riuscì a rompere il predominio bianconero e a scrivere pagine di storia negli anni ’80.

Curiosità statistiche

• In tutte e tre le occasioni in cui il Napoli ha avuto un vantaggio in classifica di almeno 13 punti, i partenopei sono riusciti a ottenere una vittoria (2023), ma anche a subire una sconfitta netta (1988).
• Quando il distacco tra le due squadre supera i 10 punti, il Napoli ha dimostrato negli ultimi anni la capacità di ribaltare i pronostici, nonostante il passato spesso favorevole ai bianconeri.

Conclusione

Questa nuova sfida, con un distacco importante in classifica, aggiunge un altro capitolo alla lunga e appassionante storia tra Juventus e Napoli. Se la tradizione ha spesso visto i bianconeri dominare quando avanti in classifica, il recente passato insegna che i partenopei non sono mai da sottovalutare, soprattutto in gare decisive. 

Sarà un altro episodio da ricordare in una rivalità che continua a scrivere la storia del calcio italiano.