Eintracht Napoli, i tedeschi ai Raggi X
È matchday in casa Napoli, oggi ore 21 la squadra allenata da Spalletti sfiderà l’Eintracht per l’andata degli ottavi di finale di Champions League, scopriamo nel dettaglio i calciatori, soprattutto offensivi, della squadra tedesca, spulciando i numeri più interessanti dei possibili protagonisti del doppio confronto.
Sicuramente tra le certezze di questa stagione troviamo Kolo Muani, attaccante francese classe 1998, la sua stagione finora sta superando ogni più rosea aspettativa, arrivato anche l’esordio ai mondiali con la sua Francia. L’uomo più pericoloso dei suoi, in doppia cifra per gol (12) e assist (10) stagionali, in campionato, inoltre, crea di media 1.1 occasione da gol, 47% i dribbling riusciti e 7.56 il dato sugli xG. È un giocatore rapido e bravo negli inserimenti, soprattutto nella conduzione del gioco a far salire la squadra, fa più fatica invece quando deve dialogare con i compagni spalle alla porta, 38.2 i tocchi a partita e solamente il 56% dei passaggi nella metà campo avversaria vanno a buon fine.
Altro giocatore da tenere d’occhio in fase offensiva è Kamada, il giapponese classe 1996 è un centrocampista completo, può giocare sulla trequarti ma all’occorrenza può spaziare in ampiezza per gli inserimenti alle spalle dei terzini. Molto efficace in zona gol, già 10 le reti stagionali e 4 assist, tocca 53 palloni di media con 1 passaggio decisivo a partita. Molto preciso anche nei passaggi per i compagni (85%), 88% nella propria metà campo e 76% nella metà campo avversaria, inoltre 57% il dato sui lanci lunghi andati a buon fine. Attenzione anche alle sue conclusioni dalla lunga distanza, già 2 i gol su punizione (su 4 tentativi) questa stagione. Miglior marcatore inoltre del Francoforte in Champions con 3 reti.
Se in attacco l’Eintracht ha abbondanza di talento e qualità, in difesa tende a soffrire maggiormente, soprattutto in campionato, c’è un nome, però, che probabilmente sfiderà Osimhen, soprattutto per le sue doti fisiche, stiamo parlando di Ndicka, il francese classe 1999 è il leader difensivo della squadra tedesca, finora 27 partite su 27 giocate da titolare. La sua importanza è nella doppia fase: in difesa i numeri dicono 1.1 recuperi di media, 0.5 i dribbling subiti, 5 porte inviolate, 5.2 salvataggi, 52% dei contrasti vinti con il 61% di duelli aerei. Molto pericoloso, quindi, sfidarlo sul piano fisico. Anche palla al piede però può rappresentare un pericolo nella costruzione dell’azione, 71 tocchi a partita, 86% di precisione, 91% nella propria metà campo e 73% nella metà campo avversaria, 42% la precisione sui lanci lunghi.
Infine l’altro aspetto da attenzionare per gli azzurri sono le individualità della trequarti, in particolare le giocate di Gotze e Lindstrom, se mettiamo insieme i loro numeri sono 10 gol e 5 assist. Il danese crea circa 2 occasioni di media, con 34 tocchi e una precisione del 73%, 5.56 gli xG con 2 conclusioni per partita, buon finalizzatore che però soffre nei duelli aerei e nell’ultimo passaggio. Gotze, invece, meno incisivo in zona gol, 2 le reti stagionali con una media di 0.8 conclusioni. Più efficace sulla trequarti, 60 i tocchi per partita con il 78% di precisione, 87% nella propria metà campo e 70% nella metà campo avversaria, 7 le grandi opportunità create con 2 passaggi decisivi di media. Meno decisivo quindi in area, ma molto importante come regista avanzato, per far salire il pressing e smistare palloni, cercando Lindstrom e Kolo Muani in avanti.