Grazie di tutto Kvaratskhelia, ma potevi salutarci meglio: Adieu!

Antonio Conte conferma in conferenza stampa, la presa di posizione di Kvicha Kvaratskhelia in merito alla sua cessione. A gennaio. Nel bel mezzo del campionato. Quando sei in testa al campionato. Kvara, sei un grandissimo calciatore, ma un piccolo, piccolo uomo.

Kvaraddio: forse, è meglio così

10 milioni all‘anno sono tanti. Soprattutto se ne guadagni circa un decimo. Ma sarebbero tanti anche se ne guadagnassi il quintuplo. Il ragionamento è sempre lo stesso: quando ci sono offerte a due cifre da parte dei club che più possono spendere in Europa, il Napoli - ma in realtà un po’ tutte le società in Italia - sarà sempre il pesce piccolo che viene mangiato da quello grande. È nella natura delle cose.

Un rinnovo nell’immediato post Scudetto avrebbe evitato questa situazione? Forse si. Forse no. Di sicuro non c’è certezza per questa affermazione. Con ogni probabilità, il richiamo dei 10 milioni annui si sarebbe fatto sentire comunque e, quindi, la richiesta di andare via ci sarebbe comunque stata. Difficile saperlo con certezza, da una parte o dall’altra. Fatto sta che questo tentennare da parte del Napoli e dell’entourage di Kvaratskhelia, ha permesso agli azzurri di non svenarsi per il suo rinnovo. E, alla luce di quanto sta succedendo, è stato meglio così.

Kvicha se ne andrà a Parigi, con ogni probabilità. Tanti saluti e tanti auguri.

Grazie per sempre Kvicha, ma Napoli non dimentica

Napoli sarà sempre grata a Kvaratskhelia per aver contribuito in maniera pesante alla conquista dello Scudetto. È nella storia del club, come lo sono Osimhen e tutta la squadra 2022/2023.

Kvaratskhelia è la ragione per la quale siamo innamorati del pallone: estro, fantasia, sregolatezza. Il calciatore resterà per sempre legato a ricordi indelebili, che nemmeno questo epilogo potrà cancellare. Tuttavia, è giusto farsi qualche domanda circa il suo comportamento. Abbandoni la tua squadra nel bel mezzo della lotta scudetto, quando è prima in classifica, all‘alba di un ciclo terribile che durerà per un mese. Un comportamento del genere è inaccettabile e ne va preso atto, senza dovere per forza di cose scadere nella solita retorica che i calciatori sono vittime delle mancanze societarie.

Ognuno fa le proprie scelte scientemente. Kvaratskhelia ha chiesto di essere ceduto nel momento peggiore, svelando così il suo vero volto dietro quella maschera da bravo ragazzo. Non baciare la maglia, se poi la calpesti in questo modo. Quando ci si lascia, bisogna anche saperlo fare. E andarsene ora, non è stato il modo più elegante possibile. Soprattutto nei confronti di chi ti ha acclamato dal primo giorno che hai indossato questa maglia. E quindi addio, Kvara. Anzi, adieu.

Kein Wunder wird gescheh'n
Adieu, goodbye, auf Wiederseh'n
Die Zeit mit dir war schön