Napoli-Fiorentina 2-1: statistiche e analisi post partita
Napoli-Fiorentina è stata una partita dominata e vinta con merito dagli azzurri, che hanno imposto il loro gioco dall'inizio alla fine

Napoli-Fiorentina: dominio azzurro e vittoria ampiamente meritata. Dati fisici in crescita rispetto all'Inter. Clamorosa prestazione di Gilmour (13 km percorsi), McTominay paga il sovraccarico settimanale. Ora la chiusura del cerchio prima della sosta.
Napoli domina e vince
Napoli-Fiorentina è stata una partita dominata e vinta con merito dagli azzurri, che hanno imposto il loro gioco dall'inizio alla fine. I dati e le statistiche confermano la superiorità della squadra di Conte: 19 tiri totali (di cui 11 in porta) contro i soli due tentativi nello specchio della Fiorentina, un XG complessivo di 2,88 ed una costante pericolosità offensiva. L'unico dato in equilibrio è stato il possesso palla, con il Napoli avanti nel primo tempo (63%-36%) e la Fiorentina più in controllo nella ripresa (38%-62%). Il primo tempo ha visto gli azzurri creare numerose occasioni oltre al gol di Lukaku: Raspadori (due volte), Di Lorenzo (traversa), Spinazzola e McTominay hanno sfiorato il raddoppio, mentre la Fiorentina ha risposto solo con un colpo di testa alto di Kean. Nella ripresa, il Napoli ha continuato a spingere con pericolose azioni di Raspadori e Politano, trovando il secondo gol con l'ex Sassuolo prima dell'occasione clamorosa fallita da Simeone nei minuti finali. Gli ospiti hanno segnato con Gudmundsson nell'unico tiro in porta della ripresa.
Napoli di Conte: corsa e intensità

Anche i dati fisici hanno certificato la superiorità del Napoli, che per la seconda partita consecutiva ha corso ben 5 km in più rispetto all’avversario. Un dato che evidenzia non solo la brillante condizione atletica della squadra di Conte, ma anche l’intensità con cui gli azzurri hanno interpretato la gara. Rispetto alla sfida contro l’Inter, si è registrato un incremento nella corsa in jog (passata da 89 a 92 km) ed un leggero miglioramento anche negli sprint. Numeri in crescita anche per quanto riguarda gli scatti, saliti da 158 a 171, e per le palle recuperate, passate da 40 a 51, segnale di un Napoli più aggressivo e reattivo nei duelli. A livello individuale, spicca la straordinaria prestazione di Billy Gilmour, primo per chilometri percorsi con 13.021 km, seguito da Lobotka con 12.263 km. Più staccato McTominay, solo quinto con 11.023 km: un dato che conferma come lo scozzese non fosse al meglio, complice il sovraccarico muscolare accusato in settimana, e che probabilmente ha condizionato leggermente la sua prova generale.
Numeri che confermano un Napoli dominante sotto ogni aspetto, sia tecnico che atletico, e sempre più padrone del proprio gioco. Fa sempre piacere constatare come le nostre analisi sulle vicende della squadra azzurra trovino conferma nei fatti. Nel periodo di massima critica per Conte e lo staff (allenamenti duri e preparazione sbagliata), infatti, le nostre previsioni basate su indiscrezioni interne, avevano anticipato un ritorno alla forma ottimale proprio in vista delle sfide di marzo contro Inter e Fiorentina. E così è stato. Ora, per chiudere il cerchio, serve una prestazione solida e convincente contro il Venezia, così da affrontare la sosta con serenità e consapevolezza. Al rientro, con l’ultima fase di preparazione mirata a raggiungere rapidamente ed in modo duraturo i picchi massimi di rendimento, potremmo assistere ad un finale di stagione davvero entusiasmante.