Le statistiche relative alla diminuzione del tasso di turisti nella città partenopea, parlano chiaro: rispetto all'anno precedente i turisti sono in calo per il 10% (al 2024 sono 70%; 2023 al 80%).

Va sottolineato che si tratta comunque di numeri positivi che, però, lanciano un campanello di allarme soprattutto nella ricerca delle cause del calo.
 "La città ha fatto importanti passi in avanti a livello di infrastrutture - dichiara il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi -,in particolare con l'apertura della Linea 6 della Metropolitana, che ha allargato la città, e l'apertura della Stazione Marittima del Molo Beverello."

Lo rende noto, in un comunicato, Federalberghi Napoli secondo cui i segnali di rallentamento riguardanti l'intero mese di agosto erano stati avvertiti anche a luglio.

Le cause e le problematiche che attaccano il turismo a Napoli

I reali motivi sono ricollegati all'aumento dell'abusivismo a Napoli. A partire dall'occupazione di suolo pubblico, alla poca sicurezza rivolta ai turisti fino all'evasione fiscale.

L'abusivismo si è espanso in poco tempo e in diversi campi: non riguarda più solo il pernottamento, bensì anche i trasporti, i servizi e i venditori ambulanti.

L'appello del sindaco rivolto all'intera comunità

(Grande Napoli)

"La città ha bisogno di legalità" - sono parole chiare e coincise, che lasciano poco spazio all'immaginazione e che richiedono un forte bisogno di legalità interna alla città.

Controlli capillari delle forze dell'ordine sul territorio, utilizzando anche il codice identificativo fornito alle strutture, rappresenterebbero un passo importante per ridurre questa piaga.

 Si segnala, inoltre, che nei primi 6 mesi dell'anno la permanenza media è arrivata a quasi 3 notti, un trend positivo che permette al turista di visitare la città in maniera più completa, senza fermarsi a visitare solo i luoghi più classici come il Centro Storico o il Lungomare.

 Il presidente Naldi evidenzia come: "Per consolidare Napoli capitale turistica è fondamentale l'attività di promozione del territorio, con la programmazione di eventi di spessore. Faccio riferimento, ad esempio, alla ricorrenza dei 2500 anni dalla nascita di Napoli. La collaborazione fra istituzioni, anche di diverso orientamento politico, insieme al coinvolgimento del tessuto imprenditoriale del territorio, costituiranno la base per la crescita del turismo nel 2025".