Serie A: via al ritorno delle pubblicità di betting negli stadi
La decisione della Commissione Cultura e Sport del Senato

Risale ormai al 2018 il cosiddetto “Decreto Dignità”, una legge che vietava qualsiasi forma di pubblicità e sponsorizzazione da parte degli operatori di scommesse e gioco d’azzardo nello sport, inclusi accordi con squadre di calcio e pubblicità su TV, radio e internet. Oggi, grazie alle pressioni del partito di maggioranza, Fratelli d'Italia, la legge è in procinto di essere accantonata.
La decisione della Commissione in Senato
Nonostante le forti proteste da parte delle opposizioni, in particolare del PD e del M5S, tra l’altro primo firmatario del Decreto Dignità, la Commissione Cultura e Sport ha approvato la risoluzione presentata da Fratelli d’Italia, riaprendo le porte alla pubblicità del gioco d’azzardo negli stadi di Serie A. Viene così accolta un’istanza che da anni veniva portata avanti anche dai vertici del calcio italiano per aumentare i ricavi e rendersi competitivi al pari della Premier League.

Motivazioni della risoluzione di FDI
Secondo i promotori, il divieto non ha efficacemente ridotto i fenomeni di ludopatia e ha causato una diminuzione delle entrate per le società sportive, penalizzando il sistema calcistico italiano rispetto ad altri contesti europei. La risoluzione, pur non avendo forza di legge, rappresenta un atto di indirizzo con cui il Parlamento chiede al governo di valutare la modifica del vigente divieto, al fine di consentire nuovamente le sponsorizzazioni legate al gioco d'azzardo nel mondo del calcio.