Dopo la vittoria in casa dell’Empoli per 0-2, è tempo di pensare alla prossima gara, in programma venerdì 3 marzo alle 20.45, al Maradona infatti arriva la Lazio di Sarri. I precedenti nelle ultime due stagioni (gestione Spalletti) in seria A sono di 3 vittorie e 0 sconfitte per gli azzurri, che non perdono con i biancocelesti dal 20 dicembre 2020, quando la partita finì 2-0. L’ultima sconfitta in casa invece risale al lontano 2015, sconfitta che peraltro costò l’ingresso in Champions al Napoli. L’ultimo confronto diretto è datato 3 settembre 2022, quando alla quinta giornata di campionato all’Olimpico la squadra di Spalletti si impose per 1-2, rimontando l’iniziale vantaggio della Lazio.

I numeri del match di andata

Andiamo ad analizzare quel match ed in particolare le situazioni che aiutarono il Napoli a raggiungere i 3 punti. Nonostante il risultato, non fu una partita semplice, complicatasi subito col la rete di Zaccagni, il pareggio arriva con Kim con un colpo di testa da situazione di palla inattiva, la rete decisiva porta la firma di Kvaratskhelia. La prima frazione fu equilibrata, con il Napoli che fatica ad entrare in partita, tanto possesso (67%) ma poche le occasioni create, 0.38 gli xG, 6 i tiri, 2 nello specchio. Centrocampo a 3 della Lazio che fa densità e non permette a Lobotka e Zielinski di giocare palla al piede, merito anche di Sarri che prepara la partita con Lazzari che si alza e Zaccagni che si abbassa a formare una linea a 5 e ingabbiare la regia del Napoli, tanti infatti i passaggi nella propria metà campo (60%), 91% la precisione, e tanti i lanci lunghi tentati (63, il doppio della Lazio) per saltare il pressing laziale e trovare profondità con Osimhen e Kvara, mossa tattica che si rivela corretta, infatti il 57% di essi vanno a buon fine, in tal senso ottima partita di Rrahmani che chiude con il 70% di precisione sui lanci lunghi e oltre il 90% di passaggi riusciti.

Nel secondo tempo la partita è diversa, il Napoli si scioglie e dopo un primo tempo deludente esce allo scoperto, anche grazie ad una Lazio che forse causa stanchezza non riesce più a tenere il campo e si allunga (+5m nel secondo tempo), il Napoli allora alza il baricentro e con il recupero alto e le verticalizzazioni sugli esterni crea numerosi pericoli. 1.77 gli xG, 13 le conclusioni, 5 in porta e 3 occasioni create, 10 i tiri in area, numeri in netta crescita rispetto alla prima frazione.

Altra situazione tattica che ha deciso il match riguarda i duelli sulla fascia, la Lazio chiudendo Lobotka e Zielinski con i raddoppi di Lazzari e Zaccagni lasciava l’uno contro uno con Kvaratskhelia e Lozano sulla fascia (e Politano da subentrato) con Marusic e Patric (che si allargava) a provare a contenerli.

La forza del Napoli, come spesso ribadito questa stagione, è proprio l’imprevedibilità e la capacità di creare situazioni pericolose anche in partite tatticamente bloccate con giocatori in grado di saltare l’avversario, e così fu, 11 su 19 i dribbling riusciti (58%), 1 su 11 per la Lazio (9%), ruolo importante fu quello di Politano che entrò dopo l’infortunio di Lozano e chiuse il match con 4 dribbling riusciti su 5, 2 passaggi chiave e 2 grandi occasioni create, importante anche in copertura con 6 contrasti vinti (su 7).

Fattore decisivo della partita fu sicuramente Kvaratskhelia, che portò al calcio d’angolo del pareggio con una grandissima giocata e segnò il gol decisivo, 2 su 3 i dribbling riusciti, 5 le conclusioni, 3 in porta, 1 palo colpito e 1 passaggio chiave, 3 i recuperi.

Partita simile al ritorno?

Nel match di ritorno ci si può aspettare una partita simile, con la Lazio in pressing con 4 o 5 giocatori sulla linea di centrocampo e il Napoli che dovrà essere bravo nei movimenti senza palla per facilitare le trame di passaggio in mezzo al campo. Attenzione anche al fattore fisicità, il Napoli è prima per duelli aerei vinti (6.88) e seconda per gol segnati da sviluppi di palla inattiva, all’andata i due gol arrivarono proprio in questo modo, i laziali d’altra parte fanno della fisicità un’arma importante a centrocampo soprattutto con Milinkovic-Savic.

Tra gli assenti del match Casale, diffidato, e Mario Rui che dopo l’espulsione per condotta antisportiva nel match con l’Empoli salterà almeno due giornate.