Napoli-Roma: formazioni, statistiche e analisi del match
Dopo i risultati di ieri, una vittoria contro i giallorossi sarebbe fondamentale per tornare al primo posto in solitaria
La partita tra Napoli e Roma, in programma alle ore 18 allo Stadio Diego Armando Maradona, si prospetta di vitale importanza per la compagine di Antonio Conte. Dopo i risultati di ieri, che hanno visto Inter e Atalanta prendere il comando della classifica con un vantaggio di due punti, una vittoria contro i giallorossi sarebbe fondamentale per tornare al primo posto in solitaria. Non solo, la conquista dell’intera posta in palio consentirebbe di guadagnare terreno anche su Juventus e Milan (parità nel big match giocato ieri), in attesa delle partite di Fiorentina e Lazio. La squadra di mister Conte, dunque, è chiamata a rispondere con determinazione alle rivali, per non perdere terreno in questo equilibrato campionato.
Discorso diverso in casa Roma: per i giallorossi, questo match segna l'inizio dell'era Claudio Ranieri. Dopo l'esonero di Ivan Juric, i Friedkin hanno affidato all’esperto tecnico il compito di risollevare la squadra, in difficoltà dopo un inizio di stagione davvero brutto. Ranieri, che conosce benissimo l'ambiente capitolino, avrà il difficile compito di ridare equilibrio e fiducia al gruppo, sfruttando la sua esperienza e carisma per motivare i giocatori.
Napoli-Roma: le probabili formazioni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte
Per il match odierno, Antonio Conte è pronto a schierare la formazione tipo. Dopo l’ingresso nel secondo tempo contro l'Inter, Stanislav Lobotka tornerà di nuovo titolare sostituendo Gilmour. Nessun problema per Scott McTominay e Romelu Lukaku che saranno regolarmente in campo. Buone notizie anche da Mathias Olivera, che ha smaltito le fatiche della Nazionale e si candida a partire titolare sulla fascia sinistra.
ROMA (4-3-3/4-2-3-1): Svilar, Celik, Mancini, Ndicka, Angelino, Cristante, Koné, Pellegrini, Soulé, El Shaarawy, Dovbyk. All. Ranieri
Formazione iniziale e modulo restano un'incognita. Ranieri non ha fornito tante indicazioni nella conferenza stampa pre-partita. Sembra difficile pensare ad uno schieramento con la difesa a tre senza la titolarità di Hummels; il tedesco, tuttavia, andrà in panchina. Secondo le ultimissime indiscrezioni, la scelta per la difesa potrebbe ricadere su una linea a quattro con Celik a destra, la coppia Mancini-Ndicka al centro, e Angelino sulla sinistra. In fase offensiva, i giallorossi potrebbero schierarsi in due diversi modi: con un 4-3-3 trasformabile in 4-5-1 grazie all'abbassamento di Matías Soulé e Stephan El Shaarawy sulla linea dei centrocampisti, oppure con il 4-2-3-1, piazzando Pellegrini dietro Dovbyk. Fase difensiva: 4-4-2. Da Roma, inoltre, filtra la possibilità di vedere una novità sulle corsie esterne, ovvero El Shaarawy a destra (per aiutare Celik su Kvara) e Soulé (o addirittura Zalewski) a sinistra. Convocato Dybala: probabile panchina per l’argentino.
Napoli-Roma, la partita: fase di studio iniziale e partenza sprint?
Antonio Conte ha preparato la partita con grande attenzione e meticolosità, mantenendo il focus sui concetti chiave che la propria squadra dovrà trasferire in campo. Il cambio tecnico alla guida della Roma ha annullato totalmente il lavoro precedentemente svolto dai match analyst azzurri in preparazione di questo match, comprese le situazioni da palla inattiva. Non ci sono riferimenti specifici, quindi si navigherà a vista. Una rapida fase di studio iniziale, molto probabilmente, servirà a capire come gli ospiti scenderanno in campo al Maradona, permettendo a Conte ed allo staff di apportare eventuali modifiche tattiche praticamente in tempo reale. Trascorso questo breve periodo di assestamento alla partita, sarà lecito aspettarsi dagli azzurri un atteggiamento combattivo e nettamente più pressante in zona d’attacco, contro una squadra che tenderà certamente a partire con uno spirito più difensivo, cercando di restare compatta e solida. Se gli azzurri dovessero riuscire ad indirizzare velocemente il match, costringerebbero gli ospiti a rivedere la strategia preparata in settimana, obbligandoli con il passare dei minuti a rischiare qualcosina in più.
Dal punto di vista tattico, in fase di non possesso, mister Conte potrebbe proseguire sulla strada della difesa a quattro anziché a cinque. Una situazione già palesata contro l’Inter. In un contesto di questo tipo, ridurre i compiti difensivi di Politano rappresenterebbe una scelta sensata per sfruttare al meglio le sue qualità offensive e di primo pressing sulla costruzione avversaria. Sarà anche interessante capire come sarà utilizzato McTominay: lo scozzese potrebbe agire sia da mezzala pura in un 4-3-3, oppure da attaccante aggiunto di fianco a Lukaku in una sorta di 4-2-2-2. Fornire un supporto costante al belga è fondamentale per massimizzare il suo impatto in attacco. Lukaku è un centravanti fisico, potente e abile nel gioco aereo, ma per esprimere al meglio le sue qualità ha bisogno di riferimenti e combinazioni continue con i compagni di squadra.
Con Dybala destinato inizialmente alla panchina, la Roma ha altre armi efficaci in attacco, e Dovbyk rappresenta sicuramente una minaccia concreta per gli azzurri. L’attenzione del duo Rrahmani-Buongiorno dovrà essere massimale, perché l’ucraino ex Girona ha mostrato fin dai suoi primi mesi nella Capitale un ottimo mix di caratteristiche offensive, tra ruolo di “pivot” e capacità di attaccare la profondità, nonché la possibilità di crearsi occasioni con la sua fisicità e attraverso il gioco aereo.