Funicolare Centrale: stop all’impianto per qualche giorno

Non arrivano buone notizie per i pendolari della Funicolare Centrale di Napoli: l’impianto sarà fermo per qualche giorno. Ne parla Repubblica.
Funicolare Centrale: stop per cinque giorni
La Funicolare Centrale di Napoli resterà chiusa per cinque giorni. Lo ha deciso l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria e delle infrastrutture, che ha ordinato la sostituzione della fune traente dopo un’anomalia rilevata durante i controlli di manutenzione ordinaria. L’Anm (Azienda Napoletana Mobilità) aveva inizialmente garantito la sicurezza dell’impianto, ma l’ente di vigilanza ha imposto ulteriori verifiche e il blocco dell’attività fino alla sostituzione completa del cavo.

L’intervento arriva dopo una giornata complicata: l’impianto, infatti, non aveva mai aperto, fermo dalle 7 del mattino. In un primo momento sembrava che l’apertura fosse questione di ore, ma le ispezioni tecniche hanno evidenziato il danneggiamento di alcuni fili della fune. Ansfisa, informata dei risultati, ha scelto la linea della massima cautela, memore anche della tragedia avvenuta al Faito, imponendo lo stop immediato.
Funicolare centrale: ecco quando riapre
La riapertura è prevista per mercoledì 30 aprile, subordinata al via libera ufficiale di Ansfisa e del Comune. Nel frattempo, per contenere i disagi, la Funicolare di Montesanto prolungherà l’orario di servizio: fino alle 2 del mattino il venerdì e sabato, e fino alle 00:30 la domenica.
Ma la chiusura pesa, eccome. Ogni giorno circa 28mila persone utilizzano la Centrale per collegare via Toledo con il Vomero. Il disagio è stato comunicato con un semplice foglio appeso agli ingressi delle stazioni: “Chiusura per motivi di verifiche tecniche inderogabili fino a cessate esigenze”. Poi la conferma sui social dell’azienda, ma nulla sul sito ufficiale, alimentando la rabbia degli utenti e dei pendolari.
«Ogni settimana c’è uno stop», lamentano i cittadini. «Così si perde il lavoro, si saltano gli appuntamenti. I trasporti pubblici qui non offrono certezze», protesta una donna. «Siamo esasperati», rincara Andrea, un professionista del Vomero.
Le proteste coinvolgono anche le istituzioni. Il presidente del centro commerciale Vomero-Arenella, Enzo Perrotta, parla di “gravi disagi”. Il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, denuncia l’ennesima mancanza di comunicazione da parte di Anm. E il caso diventa terreno di scontro politico. Forza Italia attacca il sindaco Gaetano Manfredi e la gestione Anm: «Un altro giorno nero per il trasporto pubblico napoletano. Sempre gli stessi problemi, da anni. Il cambio di passo promesso dov’è?», tuonano Salvatore Guangi e Iris Savastano. Critico anche Francesco Emilio Borrelli (Avs): «Il trasporto pubblico perde sempre più credibilità. Serve trasparenza e tempestività, non silenzi e rinvii».
Nel frattempo, resta il disagio e l’amara sensazione che a Napoli, quando si parla di trasporti, le soluzioni arrivino sempre troppo tardi.