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Manna, Conte, De Lurentiis, Chiavelli
Manna, Conte, De Lurentiis, Chiavelli

Danilo, Pellegrini, Mancini. Persino Maguire, lanciato dal bussolotto natalizio come fosse il numero decisivo per fare la tombola. Si, proprio così. Perché non viene altro in mente leggendo certi nomi che autorevoli esperti di calciomercato associano al Napoli. Calciatori in fase calante, degli Arthur 2.0 scansati ad agosto ma che ritornano dopo 6 mesi più prepotenti di prima.

Calciatori che non servono ai rispettivi club, che non indovinano un anno da svariati anni e che la motivazione, vero motore dello sport, l'hanno chiusa in cantina da tempo immemore. Facciamo fatica a seguire questo tipo di politica. Se si fa notare che quello che si prospetta è un cosiddetto "instant team", che quindi punta a vincere subito, si viene criticati perché colpevoli di dare poco tempo.

La speranza è che certe trattative siano solo giochetti da procuratori

Danilo (31 anni), difensore della Juventus
Danilo (31 anni), difensore della Juventus

In realtà sono certe dinamiche ad avere poco tempo. Prendere calciatori, durante il calciomercato di gennaio, in evidente fase calante che al massimo potranno servire per 1 o 2 anni, che non hanno rivendibilità, risolvendo degli evidenti problemi che i proprietari dei rispettivi cartellini hanno. Un trionfo, al contrario. Un successo, per gli altri.

Resta la speranza che tutte queste siano trattative messe in piedi ad hoc dai vari procuratori per sondare terreni che potrebbero divenire scivolosi in futuro. Fossero tutte trattative reali, invece, vorrebbe dire che il Napoli ha perso l'anima che ha permesso al club di imporsi in Italia e fare figuroni in Europa.

Anima persa dal club come dalla città, ormai una friggitoria a cielo aperto. E, si badi bene, senza l'anima si può addirittura vincere o primeggiare. Ci sono svariati modi per poter fare tutto ciò, l'importante è intraprendere la strada consona. Ma il calcio moderno va in una direzione opposta ai Danilo, ai Pellegrini, ai Mancini. Qualcosa deve pur voler dire.

Il Napoli ricordi gli errori fatti a gennaio 2024

Leander Dendoncker e Hamed Junior Traorè
Leander Dendoncker e Hamed Junior Traorè

Infine, non capiamo davvero per quale motivo il Napoli debba prendere questi giocatori a gennaio, occupando delle caselle che potrebbero essere decisive in estate quando, si spera, si dovrà affrontare un anno con ben 3 competizioni.

Ma oggi che si gioca solo il campionato facciamo davvero fatica a capire tutto questo. Anche perché comunque troverebbero poco spazio. Chiedere a Neres, per crederci.

Il Napoli aspetti giugno, quando potrà fiondarsi con prepotenza sulle prime scelte come avvenuto quest'anno. Non agisca di fretta. Stia calmo. A meno che a gennaio davvero non riesca a chiudere un'operazione in anticipo rispetto a giugno. 

A gennaio si muovono i club con l'acqua alla gola. Si strapagano i cartellini. Agisca come ha sempre fatto. Con competenza. Basterebbe non ripetere gli errori di gennaio 2024 per fare la scelta giusta.


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