Alessandro Buongiorno, neo difensore del Napoli, parlerà in conferenza dopo il suo esordio in maglia azzurra contro gli albanesi dell'Egnatia. Oggi, lunedì 29 luglio, l'ex capitano del Torino, sarà presentato ufficialmente dal club azzurro in conferenza stampa al Teatro Tosti di Castel di Sangro. L'orario dell'inizio della presentazione è fissato per le ore 15 e Napoli Network vi terrà ovviamente aggiornati.

Comincia la conferenza stampa: "Quest'anno mi hanno voluto tante squadre, per il mio percorso sono sempre legato al Torino però era il momento di fare questo step per la mia crescita. Devo dire che non sono mancate le dimostrazioni d'affetto del Napoli quando sono uscite le prime voci, poi con mister Conte e il ds Manna ho parlato durante l'Europeo, ci siamo sentiti molto".

Cosa le ha detto Conte quando vi siete incontrati al ristorante?

“Fu casuale, avevamo un giorno libero ed era il mio compleanno: ero con i miei amici a Torino, ci siamo incontrati per caso ed abbiamo parlato, mi ha spiegato le sue idee e cosa avrebbe voluto fare. Dopo quell’incontro ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania, le chiacchierate con lui mi hanno gasato molto e mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia e non vedo l’ora di ripagarla in campo»

I suoi sogni?

«Poter migliorare ancora, crescere tanto, vincere tanto con il Napoli sarebbe un sogno che mi sono prefissato. Posizione e modo di giocare? Ho giocato in tutte le posizioni in questi anni, maggiormente da centrale in una difesa a tre, ma anche braccetto sinistro. Posso giocare ovunque, non ho problemi. Forse da centrale rispecchio più le mie caratteristiche, ma non ho problemi”.

Com’è stato l’approccio con il gruppo?

“Devo dire che le sensazioni iniziali sono positive, c’è un’aria ed un’atmosfera nel gruppo di chi vuole risollevarsi e riscattarsi dopo la scorsa stagione sotto le aspettative. C’è voglia di tutti di impegnarsi al massimo e dare tutto per cercare di vincere tutte le partite. Io cerco sempre di dare una mano ai compagni, di essere positivo dentro e fuori dal campo, a Torino non ero più capitano ma cercavo di dimostrare il fatto di essere della città. Dipende da atteggiamenti fuori e dentro il campo, poi escono fuori le qualità che ognuno ha e che deve mostrare in campo. Sicuramente questo spirito e questa leadership deve venir fuori in ognuno di noi, ognuno di noi deve essere responsabile, deve sacrificarsi per gli altri”.

Quali sono gli obiettivi?

“Non mi piace fare proclami e parlare troppo, ne ha già parlato il mister. Mi prefiggo l’obiettivo di cercare di dare tutto ogni partita, migliorare lavorando, ci impegniamo tanto durante gli allenamenti. Poi non dobbiamo deludere i tifosi, impossibile non sbagliare mai ma vorrei che fossero consapevoli che stiamo dando tutto quando entriamo in campo, voglio che siano consapevoli che stiamo sudando per questa maglia”

Un giocatore a cui si è ispirato?

«Da piccolo guardavo tanti video di Maldini e Nesta, andavo su Youtube quando potevo e volevo replicare ciò che facevano. Recentemente mi sono ispirato a Sergio Ramos, per la sua leadership in campo, c’è questa sua aura dentro e fuori dal campo che mi ha sempre spinto a seguire i suoi comportamenti”.


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