Finale di Sanremo e Napoli in vetta: una storia già vissuta
Facciamo gli scongiuri: i precedenti incroci Finale di Sanremo - Napoli primo in classifica non sono affatto buoni. Aprire l'articolo con cautela.

Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla, diceva Edmund Burke, uno dei primi esponenti del Romanticismo Inglese. Ebbene, allora sarebbe meglio conoscerla la storia recente degli intrecci tra il Festival di Sanremo e il Napoli in vetta, in modo da provare ad evitare di ripeterne l'esito recente.
Napoli primo in classifica e Finale di Sanremo: le analogie
Correva l'anno 2016, era metà febbraio, a ridosso del giorno di San Valentino, giorno più (domani) giorno meno (nel 2016), il giorno della finale del Festival di Sanremo si giocava la sesta giornata del girone di ritorno – come adesso – il Napoli, che aveva preso a inizio stagione un nuovo allenatore, – come adesso – era in testa alla classifica – come adesso – La prima inseguitrice era una squadra a strisce – come adesso –, la detentrice del titolo – come adesso – esponente del Nord sempre protetto, nonostante le ripetute scorrettezze fuori o dentro il rettangolo di gioco – come adesso (ogni riferimento a boss ndranghetisti è puramente casuale), aveva 54 punti – come adesso.
Il festival di Sanremo aveva Carlo Conti come presentatore – come adesso – c'era la sezione delle Nuove Proposte – come adesso – e la vinse Gabbani (presente anche a questo Festival).
Sì, ma basta adesso, dicci cos'è successo, non tenerci sulle spine con questi ricorsi storici!
Ve lo dico, ve lo dico, ma non vorrete leggerlo, quindi forse è meglio vi fermiate qui, nella beata ignoranza, altrimenti…
Ok, non ditemi che non ve l'avevo detto però.
Napoli vs Sanremo: il cattivo presagio
Quella volta il Napoli, primo in classifica, perselavettadopounasconfitta esterna (inquel casopropriocontrolantagonistadelloscudetto,laJuveeilgoldiZaza) afavoredeirivali cheunavoltacompiutoilsorpasso,allungaronoenonabbandonaronoilprimopostofinoaltitolo.

Ecco, ve l'ho scritto come se doveste leggerlo tutto d'un fiato, così la pillola va giù più in fretta. O magari, una volta tanto, non accadrà nulla di brutto. Se poi dovesse accadere, siate duri, siamo duri, dobbiamo essere duri. Vogliamo esserlo.